Nel post-partita dell'incontro tra Treviso ed Este, conclusosi sul risultato di 2-2 allo stadio Tenni, l'allenatore biancoceleste Carmine Parlato ha offerto un'analisi lucida e articolata di una gara che ha allontanato definitivamente le speranze di promozione diretta per la sua squadra.
Un'occasione sfumata, ma con lo sguardo proiettato al futuro
«Nutrivamo la speranza di conquistare l'intera posta in palio per poi valutare il risultato della prima in classifica. Era certamente una sfida complessa», ha esordito il mister del Treviso, ripercorrendo un match caratterizzato da alti e bassi. «L'approccio è stato positivo, abbiamo anche avuto l'opportunità di raddoppiare, ma ritengo che alla prima incertezza la squadra abbia accusato qualche contraccolpo a livello psicologico».
Parlato ha poi analizzato l'atteggiamento della ripresa: «Nella seconda frazione ci siamo sbilanciati in avanti e questo ci ha esposti a qualche pericolo nelle ripartenze avversarie. Due disattenzioni e due reti subite». Un'amara constatazione che riflette quanto sia sottile il confine tra successo e delusione nel calcio.
Il riconoscimento agli avversari e la responsabilità professionale
Con grande fair play, il tecnico ha voluto riconoscere i meriti della capolista: «Devo congratularmi con la Dolomiti, perché se hanno concluso al primo posto significa che se lo sono guadagnato». Una dimostrazione di sportività che sottolinea la maturità dell'allenatore anche nei momenti difficili.
«Oggi avremmo potuto vincere, ma nel calcio esistono gli errori e questa volta non siamo riusciti a porvi rimedio, né sul primo né sul secondo gol subito», ha ammesso con franchezza Parlato, che ha immediatamente richiamato la squadra alle proprie responsabilità: «Dobbiamo guardare avanti con grande fiducia, perché questi atleti hanno combattuto fino all'ultimo. È necessario azzerare tutto il prima possibile».
Il messaggio per il gruppo è chiaro: «Siamo dei professionisti e dobbiamo cambiare mentalità: dobbiamo invertire la tendenza nel nostro approccio mentale. La delusione può esserci, ma i complimenti vanno fatti alla capolista».
La fase difensiva e le opportunità mancate
Parlando degli aspetti tecnico-tattici, l'allenatore ha evidenziato: «Dietro non possiamo concederci alcuna leggerezza, perché in fase offensiva dobbiamo mantenere maggiore lucidità». Una riflessione che denota la consapevolezza delle aree di miglioramento della squadra.
«Ci sono state partite in cui sblocchi immediatamente il risultato e altre invece in cui non riesci a segnare nemmeno se rimani davanti alla porta per un'intera settimana...», ha aggiunto con una punta di amarezza, alludendo alle occasioni non concretizzate durante la stagione.
Lo sguardo ai playoff e la crescita del gruppo
Nonostante la delusione per il mancato raggiungimento dell'obiettivo primario, Parlato guarda con ottimismo alla fase finale della stagione: «Mi rammarico per quello che poteva essere il risultato complessivo, ma sono ancora più determinato a lavorare con questo gruppo per preparare i playoff».
Il tecnico ha concluso con una nota positiva, sottolineando i progressi compiuti: «Dal mio arrivo ad oggi la squadra è completamente trasformata». Una trasformazione che dovrà essere la base per affrontare con il giusto spirito la prossima sfida dei playoff, dove il Treviso avrà un'altra opportunità per raggiungere la promozione.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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