Legnano, capitan Foglio: "L'emergenza porta piccoli e grandi cambiamenti"

Fonte: Niccolò Crespi - varesesport
Legnano, capitan Foglio: "L'emergenza porta piccoli e grandi cambiamenti"

Più passano i giorni e più sentiamo viva la situazione drammatica in cui, soprattutto noi italiani, siamo purtroppo precipitati a causa dell’emergenza Coronavirus. È difficile parlare di calcio in questi momenti ma abbiamo il dovere di provare a farlo con tanta passione e professionalità, ingredienti fondamentali per fare bene questo mestiere. A raccontare come sta vivendo questa situazione è Valerio Foglio, capitano del Legnano, nonché persona molto professionale e carismatica.

L’esperienza Coronavirus sarà inevitabilmente ricordata per sempre: secondo te da questa situazione si potrà rilevare qualcosa di positivo?
“Penso che quello che stiamo vivendo ora stia portando piccoli e grandi cambiamenti, in meglio, in ognuno di noi. Per me è così. C’è tanta preoccupazione, ma avendo due bambini in casa non mancano sorrisi, giochi e quei momenti che con i ritmi della quotidianità è più difficile godersi ogni giorno. Ecco, spero che una volta che tutto questo sarà passato ognuno di noi dia il giusto valore a ciò che ci circonda, persone e cose”.

Fa effetto aver battuto con la maglia lilla l’attuale allenatore della Juventus?
“L’anno della C1 è stato fantastico, un po’ il trampolino di lancio che mi ha portato a giocare con continuità in B. Quell’anno battere Sarri è stata una soddisfazione incredibile, vissuta nuovamente nel 2014 con un gol decisivo segnato indossando la maglia della Reggina, contro l’Empoli. Ricordo anche Allegri nel Sassuolo e Mondonico nella Cremonese, quest’ultimo ritrovato poi come allenatore nell’Albinoleffe”.

Stai già pensando a cosa fare dopo il calcio?
“Se penso al mio futuro lavorativo non posso che vedere lo sport. Uno dei miei progetti, al momento, è quello di realizzare insieme ad altri soci dei campi da Padel e di calcetto; su questi ultimi mi piacerebbe portare tutto quello che ho imparato in questi anni e tutta la passione che ho per questo sport, insegnandolo ai bambini”.

Per concludere: i 3 momenti più emozionanti della tua vita?
“Gli eventi più emozionanti della mia vita sono stati senza dubbio le nascite dei miei due figli, un’emozione unica e indescrivibile, e il giorno del mio matrimonio. A livello sportivo, invece, la vittoria del campionato a Novara, vissuta dopo qualche anno di ostacoli e per questo soddisfazione ancora più grande. Cito anche la vittoria con il Legnano a Fenegrò, la passata stagione. Non avrei sinceramente immaginato di potermi commuovere così tanto per una partita di Eccellenza ed è anche per questo che amo questo sport. Ne approfitto per mandare un saluto a tutti i miei compagni, allo staff e a tutti i tifosi lilla, sperando di rivederci il prima possibile al Mari”.