La Nuova Sondrio ha ufficialmente comunicato la propria intenzione di presentare ricorso contro la recente decisione del giudice sportivo, scaturita dagli eventi verificatisi al termine dell'incontro disputato domenica scorsa presso lo stadio Castellina.
Nel comunicato diffuso nelle ultime ore, il club valtellinese esprime fermamente il proprio dissenso rispetto al provvedimento disciplinare, ritenendo che la sanzione inflitta sia eccessiva e non proporzionata a quanto effettivamente accaduto al termine della partita. La società non entra nel dettaglio della natura della sanzione imposta, ma manifesta chiaramente la propria intenzione di contestarla attraverso i canali ufficiali previsti dalla giustizia sportiva.
Particolarmente contestata dalla dirigenza della Nuova Sondrio è la motivazione alla base del provvedimento disciplinare. Secondo quanto riportato nel comunicato, il club ritiene che la descrizione degli eventi fornita nel dispositivo della sentenza "non corrisponda assolutamente" alla realtà dei fatti avvenuti nell'area degli spogliatoi al termine dell'incontro di domenica.
A sostegno della propria posizione, la società valtellinese fa riferimento alla disponibilità di testimonianze provenienti dal personale sanitario e dalle forze dell'ordine presenti nell'area degli spogliatoi al termine della partita. Secondo quanto affermato nel comunicato, questi soggetti sarebbero pronti a confermare la versione dei fatti sostenuta dal club, evidentemente difforme da quella che ha portato all'emissione del provvedimento disciplinare.
Sebbene non vengano specificati i tempi e le modalità esatte del ricorso, la determinazione espressa nel comunicato lascia intendere che la società procederà rapidamente con l'impugnazione del provvedimento attraverso gli organi competenti della giustizia sportiva. L'obiettivo è ottenere una revisione della sanzione sulla base di una ricostruzione dei fatti che il club considera più aderente alla realtà.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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