In un contesto insolito come quello del Vinitaly, il patron del Vicenza Renzo Rosso ha rilasciato alcune dichiarazioni al Giornale di Vicenza, toccando temi cruciali per il futuro del club biancorosso. L'obiettivo primario, nemmeno a dirlo, è la promozione in Serie B, un traguardo che Rosso sente profondamente:
«Speriamo con tutto il cuore di centrare questa tanto desiderata Serie B, lo meriterebbero la città intera, la nostra appassionata tifoseria, la società con tutti i suoi sforzi, i nostri validi giocatori e l'intero staff tecnico. Il nostro impegno è totale e va ben oltre l'aspetto economico, investiamo con convinzione anche nel settore giovanile, perché crediamo nel futuro del calcio».
Il presidente biancorosso ha poi espresso la sua consapevolezza della qualità della rosa a disposizione: «Siamo assolutamente convinti di avere una squadra molto competitiva: individualmente parlando, possediamo giocatori di grande talento, che senza dubbio avrebbero le carte in regola per giocare in categorie superiori. Siamo partiti con l'intenzione di disputare un campionato di alto livello, ma ci siamo trovati di fronte un Padova semplicemente incredibile: vanno fatti i nostri più sinceri complimenti perché hanno disputato una stagione eccezionale, dimostrando grande compattezza e forza».
Rosso ha poi analizzato il momento delle due contendenti principali per la promozione: «Credo che nell'ultimo periodo il Padova abbia forse accusato la pressione di essere sempre stato in testa alla classifica, mentre noi abbiamo la fortuna di avere una rosa ampia e competitiva, e in questa fase i cambi dalla panchina si stanno rivelando un'arma preziosa, fornendoci un contributo determinante».
Il patron del Vicenza ha poi offerto una sua interessante chiave di lettura sulla dinamica della lotta al vertice: «Secondo la mia opinione, in questo momento è psicologicamente più vantaggioso inseguire di un punto piuttosto che avere un punto di vantaggio: quando sei primo, forse inconsciamente tendi ad adagiarti sugli allori, mentre chi insegue ha una fame maggiore di raggiungere l'obiettivo.
Ora mancano poche partite alla fine, e stiamo cercando di trasmettere alla squadra l'importanza di essere concentrati e determinati dal primo all'ultimo minuto. Un esempio lampante è stata proprio la partita contro il Padova, dove dopo una prestazione esemplare abbiamo purtroppo subito il gol del pareggio al 94° minuto».
Un pensiero speciale è stato poi rivolto alla tifoseria biancorossa: «Il Vicenza per i suoi tifosi è sempre stato qualcosa di speciale, il loro sostegno ti riempie di orgoglio. Ci sono stati momenti di tensione, è inevitabile quando i risultati non arrivano, purtroppo questo è il calcio: non sempre la squadra più forte vince. Posso però assicurare che io, insieme ai miei soci, abbiamo sempre dato il massimo per questa società. In questo momento percepisco qualcosa di diverso: c'è una coesione molto più forte tra tutte le componenti del club.
Speriamo che questo spirito ci accompagni fino alla fine del campionato: andiamo tutti uniti allo stadio a sostenere la squadra. Poi è chiaro, il pallone è rotondo e tutto può succedere, ma il grande calore e l'entusiasmo che ci circondano ci fanno sperare di poter compiere questo importante salto di categoria».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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