A tre giorni dal turno di andata perso a Foggia, mister Zauli si presenta in sala stampa per analizzare insieme ai giornalisti i temi della gara di domani sera, ritorno dei quarti di finale dei playoff di Serie C.
«La sfida è partita. Siamo andati a Foggia, abbiamo trovato un ambiente carico, e abbiamo perso la partita. Ora abbiamo proprio voglia di dimostrare tutti insieme, squadra, staff, società pubblico di voler passare il turno. E’ nelle nostre corde, l’abbiamo dentro la nostra pancia, non vediamo l’ora che sia già domani sera. Per quanto mi riguarda non vedo l’ora di vivere questa sfida, i ragazzi sono pronti, hanno voglia di rifarsi e penso che tutto l’ambiente ci possa aiutare».
Il mister è tranquillo perchè vede una squadra in salute.
«Sono tutti convocati, D’Errico compreso che rispetto all’ultima partita ha fatto qualche allenamento in più e sarà in panchina con noi, è un recupero lampo ma non abbiamo più tempo e quindi sarà della partita. Siamo usciti dalla prima partita con i problemi normali che si possono avere quando ricominci a giocare dopo cinque settimane di stop. Abbiamo avuto qualche crampo alla fine della partita che ci ha condizionato. Questo era il punto interrogativo famoso che c’eravamo dati. Secondo me mercoledì staranno ancora meglio i ragazzi e saranno sicuramente pronti. Non ho ancora comunicato la formazione ai ragazzi, lo farò domani mattina, ho voluto lasciarli con qualche dubbio. Domani mattina farò le ultime scelte e poi lo dirò ai ragazzi. A prescindere dai titolari, i ragazzi sanno che si può entrare a 25 minuti dalla fine ed essere decisivi e quindi tutti si devono sentire protagonisti, perchè basta un minuto per diventare tale. Mi aspetto una partita molto equilibrata come lo sono normalmente i playoff. Anche le altre tre partite dei quarti mi sono apparse equilibrate. Il Pordenone vince a Lecco al novantesimo su rigore, le altre sono partite in bilico».
Che Foggia possiamo aspettarci domani? Sull’argomento Zauli ha pochi dubbi.
«Non so cosa farà il Foggia. Io ho visto qualche partita, loro hanno una propria identità, mi aspetto quella. Hanno avuto il risultato dell’andata a favore ma non credo che questo cambierà qualcosa. Ma io penso al Foggia fino ad un certo punto. Poi mi devo concentrare sul Crotone».
Il mister torna anche sulla sconfitta di Foggia.
«Nelle partite dei playoff l’episodio fa la differenza. Il Foggia è stato bravo a sfruttare l’occasione che ha avuto, noi invece non ci siamo riusciti. Nonostante la sconfitta io ritengo il Crotone una squadra forte in grado di ribaltare il risultato. Abbiamo analizzato la partita d’andata e dobbiamo essere più bravi e più veloci. Il Crotone non ha subito l’ambiente, caldo, di Foggia. La squadra ha dimostrato personalità soprattutto nel primo tempo. Abbiamo perso perchè abbiamo commesso qualche errore, soprattutto nel secondo tempo».
«Noi non siamo assolutamente soddisfatti della partita di Foggia. Abbiamo fatto un buon primo tempo ma non è arrivata la vittoria. Loro hanno segnato e noi no. Quando si trovano squadre così e partite così, diventa fondamentale la giocata e soprattutto il guizzo. Io penso che la partita di domani vada affrontata con la stessa personalità di Foggia ma con massima cattiveria perchè non c’è domani. Dobbiamo essere attenti a non prendere contropiede e dobbiamo isolare di più nell’uno contro uno i nostri giocatori più importanti che, in questo hanno le loro caratteristiche migliori e ci possono far vincere la partita. Su questo abbiamo lavorato in questi giorni. Il mio compito è quello di cercare di mettere i nostri migliori giocatori nelle condizioni migliori per potersi esprimere al massimo».
Su questo aspetto abbiamo voluto approfondire il discorso con l’allenatore perché proprio Chiricò, uno di quei giocatori che più degli altri ha la capacità del guizzo e dell’imprevedibilità a Foggia è stato il sorvegliato speciale, raddoppiato o triplicato dai difensori pugliesi.
«La nostra catena di destra palleggia un po’ di più, e palleggiando un po’ di più attrae gli avversari, con cambi di gioco a sinistra si riesce a fare quell’uno contro uno che ci ha consentito di avere qualche occasione pericolosa. Abbiamo lavorato per fare anche il contrario da sinistra a destra, in questo modo saremmo più imprevedibili. Alternando le due fasce avremo sicuramente più occasioni , anche per Chiricò che è il giocatore che più di tutti gli altri entra nelle nostre azioni da gol. è normale che gli avversari abbiano attenzioni particolari per lui. Dobbiamo migliorare il giro palla, in maniera più veloce consentendo ai nostri esterni l’uno contro uno».
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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