Il Torino si prepara a una profonda rivoluzione del reparto offensivo e ha individuato in Nikola Krstovic, attaccante montenegrino del Lecce, uno degli obiettivi principali per la prossima sessione di calciomercato. La società granata intende rinforzare l'attacco a disposizione del tecnico Vanoli con un innesto di qualità.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, il Torino avrebbe mostrato un forte interesse per il classe 2000, che sta attirando l'attenzione di diversi club di Serie A dopo una stagione convincente con la maglia giallorossa. La dirigenza granata dovrà però fare i conti con la concorrenza di Fiorentina e Milan, che hanno già effettuato sondaggi per il calciatore.
Il Lecce, consapevole del valore del proprio attaccante, ha fissato la base d'asta a 14 milioni di euro. Gli uomini mercato del presidente Cairo avrebbero in programma un incontro con Pantaleo Corvino, direttore sportivo del Lecce, per discutere dell'operazione. Durante lo stesso incontro si parlerà anche di un altro profilo che interessa al Torino: il portiere Wladimiro Falcone.
L'interesse per Krstovic si inserisce in un contesto di ampio rinnovamento del reparto offensivo granata. Diversi giocatori attualmente in rosa sembrano destinati a lasciare il club: Tonny Sanabria avrebbe esaurito gli stimoli, Yann Karamoh è in scadenza di tempo, Amine Salama non ha trovato spazio, mentre il giovane Alieu Njie potrebbe essere ceduto per fare esperienza altrove. Incerto anche il futuro di Eljif Elmas, il cui riscatto ammonterebbe a 17 milioni.
La strategia del Torino prevede l'acquisto di almeno una prima punta e due esterni offensivi durante la sessione estiva di calciomercato. In quest'ottica, oltre a Krstovic, La Stampa segnala un possibile ritorno di fiamma per Armand Laurienté del Sassuolo, già seguito in passato dalla società granata.
Le prossime settimane saranno decisive per comprendere se il Torino riuscirà a battere la concorrenza e assicurarsi le prestazioni dell'attaccante montenegrino, considerato pronto per il grande salto in una piazza più ambiziosa dopo l'esperienza a Lecce.
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