Zenith Prato, Brian Cellai a NC: «A Piacenza il gol più importante»

Brian Cellai si sta rapidamente affermando come uno dei giovani attaccanti più promettenti del campionato di Serie D 2024-2025. Con un bottino di 7 reti e 4 assist in sole 17 presenze nel competitivo girone E, il classe 2004 sta vivendo un momento di forma eccezionale. 

Arrivato allo Zenith Prato lo scorso 29 ottobre, dopo la conclusione della sua precedente esperienza con la maglia del Prato, Cellai ha subito dimostrato un impatto significativo sulla squadra. Notiziariocalcio.com ha avuto l'opportunità di intervistare questo talentuoso attaccante per capire da vicino le sue sensazioni, ripercorrere i momenti chiave della sua stagione e analizzare le sfide che attendono lo Zenith Prato in questo cruciale finale di campionato.

Brian, sei uno dei giovani attaccanti più in evidenza del girone E. Come stai vivendo questo tuo momento di forma?

«Da quando sono arrivato allo Zenith Prato, l'accoglienza è stata fantastica, sia da parte dei compagni più esperti che dei ragazzi più giovani, senza dimenticare il mister e tutto lo staff tecnico. Sto vivendo questo periodo con grande serenità, vado al campo felice e mi diverto molto. Forse, semplicemente, io ero adatto a loro e loro erano adatti a me.»

Tra i sette gol realizzati finora, ce n'è uno a cui sei particolarmente legato per la sua importanza?

«Credo che il gol più importante sia stato quello realizzato a Piacenza. Stavamo giocando molto bene, ma ci trovavamo immeritatamente in svantaggio. Quel gol ci ha dato la possibilità di pareggiare la partita, conquistando un punto fondamentale per la nostra classifica.»

Il campionato si avvia verso il rush finale. Quali sono le vostre aspettative per la lotta salvezza? E domenica affronterete il Prato, la tua ex squadra. Che partita ti aspetti?

Brian Cellai: «Ce la metteremo tutta per raggiungere la salvezza, proprio come abbiamo fatto finora in ogni partita. La gara di domenica contro il Prato sarà sicuramente una partita particolare per me. Conosco la maggior parte dei giocatori e anche a Prato mi ero trovato molto bene.»