Una stagione che rimarrà negli annali del club, ben al di là dell'esito finale. L'Orvietana ha concluso domenica scorsa il suo straordinario percorso nel campionato di Serie D con una sconfitta nella finale play-off del girone E contro il Seravezza. Un risultato che non offusca minimamente quanto di eccezionale costruito dalla formazione biancorossa durante l'intera annata sportiva.
La società umbra aveva iniziato la stagione con l'obiettivo primario della salvezza, ma il campo ha raccontato una storia completamente diversa. Non solo l'Orvietana ha centrato la qualificazione ai play-off, ma ha anche superato in semifinale il Foligno, conquistando l'accesso alla finale. Un cammino che ha visto i biancorossi lasciare alle spalle club blasonati e con risorse economiche nettamente superiori, tra cui spiccano realtà storiche come Siena e Grosseto.
A tracciare il bilancio di questa memorabile cavalcata è intervenuto il direttore sportivo dell'Orvietana, Severino Capretti, che ha voluto sottolineare i meriti dell'intero ambiente.
"Siamo arrivati a questo traguardo grazie al lavoro di tutto il gruppo squadra, dei nostri tifosi e di chi ha creduto in noi. Abbiamo giocato con passione, cuore e determinazione, questo ci ha portato a raggiungere risultati importanti. La stagione è stata lunga e difficile, ma abbiamo sempre mantenuto la nostra identità e il nostro spirito di squadra. Abbiamo lavorato sodo per raggiungere i nostri obiettivi e abbiamo ottenuto risultati che ci hanno fatto crescere come squadra e club. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo successo, a questo fantastico traguardo, dai giocatori allo staff, dai tifosi al nostro Presidente. Siamo una squadra forte e unita, questo ci ha permesso di raggiungere una finale play off di serie D. Guardiamo avanti con fiducia e determinazione. Siamo pronti per le sfide future e siamo pronti a lavorare per raggiungere nuovi grandi traguardi, insieme".
Le parole di Capretti riflettono lo spirito che ha animato l'Orvietana durante tutta la stagione: un senso di appartenenza e di unità che ha permesso alla squadra di superare i propri limiti e di competere ad alti livelli nonostante le previsioni iniziali.
La sconfitta contro il Seravezza rappresenta certamente una delusione momentanea, ma non intacca il valore di un percorso che ha riportato entusiasmo nell'ambiente biancorosso e che pone solide basi per il futuro. La dirigenza guarda già alla prossima stagione con rinnovate ambizioni, forte dell'esperienza maturata in questa annata indimenticabile.
L'esempio dell'Orvietana dimostra ancora una volta come nel calcio, a fare la differenza, non siano solo i budget o i nomi, ma anche la coesione, la determinazione e il lavoro quotidiano. Valori che il club umbro ha saputo incarnare e che costituiranno il punto di partenza per i prossimi obiettivi.
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