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UFFICIALE: C'è una riconferma in panchina per una società ambiziosa di Serie D

di Andrea Villa

Nuova riconferma in panchina da registrare per un ambizioso club di Serie D. Ad annunciarlo è il Roma City che ha ufficializzato il rinnovo contrattuale con l'allenatore Agenore Maurizi la cui volontà era già stata comunicata nel dopo gara del play-off pareggiato con L'Aquila che ha portato al club romano di essere eliminato.

Queste le parole dell'allentore: «Sono molto contento sia dal punto di vista umano che professionale da quanto detto dal presidente Doino in sala stampa. Il presidente, come del resto insegna la sua storia, è una persona lungimirante e di larghe vedute: uno che sta avanti. Per me questo rinnovo ha un significato particolare perché offre continuità al progetto tecnico, aspetto che non si trova molto nel calcio dove la mentalità tossica del "tutto e subito" è molto di moda. Ringrazio pubblicamente la società tutta, dal presidente Tonino Doino al vice Paolo e Daniele Doino al direttore generale Marco Di Saverio e Peter Saliamonas per la fiducia riposta nei miei confronti. Come ogni fine stagione si fanno bilanci personali e di gruppo. A livello personale - essendo una persona che ha determinazione e cattiveria agonistica per vincere un campionato - sono parzialmente contento di essere arrivato ai play-off. Un risultato importante e di gran prestigio ma vedendo la vita sportiva come un miglioramento continuo non mi accontento di quello che ho dato. Dal punto di vista di squadra, sono felice per i ragazzi, per la proprietà e per tutti gli addetti ai lavori del Roma City. Dopo la retrocessione dello scorso anno era fondamentale fare i playoff in un girone così difficile. È stato un banco di prova duro e formativo, se ne facciamo tesoro nel giusto modo, abbiamo un futuro roseo davanti. Sono felice per questo. Contro l'Aquila 1927 è stato un match molto bello tatticamente e molto duro. Noi abbiamo iniziato troppo timidi e con poco coraggio. Questo non ci ha permesso di duellare bene con i loro riferimenti, arrivando sempre con qualche secondo di ritardo. I tempi di pressione, per poter effettuare duelli e giocare palle a metà, sono determinanti per spostare il risultato di una partita da una parte piuttosto che dall'altra. Nel secondo tempo è andata meglio, anche se abbiamo subito due tre transizioni negative dolorose, ma abbiamo giocato con più coraggio e determinazione. Questo ci ha permesso di impattare il risultato, nonostante il doppio svantaggio. Peccato per l'espulsione dopo i primi minuti del primo tempo supplementare che ci ha fatto giocare in dieci per trenta minuti. Espulsione un po' frettolosa, ma ci sta. Pareggiare a L'Aquila è un risultato importante per noi. Va così, è il calcio e lo sport in generale. Abbiamo nelle ultime partite giocato a San Benedetto e L'Aquila raccogliendo due buoni pareggi, ma giocando gli ultimi trenta minuti in dieci uomini, sia su un campo che sull'altro».


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