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Il Barletta studia la svolta: Ginestra e Pavarese al momento non rischiano

di Maria Lopez
Fonte: Corriere dello Sport

Una sconfitta senza appello che impone delle riflessioni immediate. Il 3-0 rimediato a Matino contro il Nardò, ha rappresentato per il Barletta un duro colpo, un pesante stop al processo di crescita che, dopo le buone cose mostrate nello 0-0 contro il Gallipoli dal punto di vista del gioco, aveva lasciato intravedere le possibilità di far bene contro i neretini. Questo, però, non è accaduto. I biancorossi privi di mister Ginestra (squalificato e sostituito dal vice Di Maio in panchina) hanno pagato un approccio horror alla gara. Dopo primi 15’ Schelotto e compagni erano già sotto di un gol e di un uomo (espulso Inguscio al 11’ per fallo da ultimo uomo) con i padroni di casa che avevano anche colpito due traverse e impegnato per ben due volte severamente Sapri. Nel resto della gara gli avversari hanno fatto il bello e il cattivo tempo gestendo anche la timida reazione dei biancorossi culminata con la traversa di Bramati a una manciata di minuti dal termine. Troppo poco per una squadra partita con ambizioni di vertice e che invece dopo 4 giornate si ritrova con 4 punti in classifica e 2 sconfitte già sul groppone.

Cosa accadrà ora? Il silenzio stampa del post-partita è sintomo di rifl essioni in corso, la posizione di Ginestra e Pavarese è al momento salda, ma in città sono partiti i dibattiti e i dubbi sui criteri di allestimento della squadra. Il tempo per recuperare terreno c’è, la partita con il Bitonto al “Puttilli” rappresenterà un crocevia da affrontare nel migliore dei modi. Per battere la squadra di Loseto servirà, però, tutto un altro Barletta rispetto a quello visto fin qui.