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Fermana, Cremona: "Sarebbe un sogno resta qui, insieme potremmo conquistare la vetta"

di Marta Bitti

Il girone "F" di Serie D ha emesso domenica i suoi verdetti finali, con il Monticelli che ha salvato la categoria ed il Fano che ha trionfato nella finale play-off battendo per 3-2 il Campobasso di Mister Favo. Partendo da questi ultimi risultati, è con l’attaccante, classe 1985, Luca Cremona che si è provato a tracciare un bilancio di questo anno in gialloblù, concluso con il pirotecnico pari in semifinale con il Fano, ed i granata staccare il pass decisivo solo in virtù della miglior classifica.

“La mia esperienza alla Fermana è stata senz’altro positiva. Nella prima parte di stagione ci mancava quella compattezza di squadra che è diventata poi la nostra arma in più rispetto a tutte le concorrenti. Abbiamo finito in crescendo, con due mesi splendidi nei quali siamo stati tutti protagonisti – ha dichiarato Cremona, trenta presenze ed otto centri all’attivo in campionato e quella rete annullata per fuorigioco contro il Fano che ancora grida vendetta – Il cambio di allenatore ci ha dato la scossa giusta e Mister Destro è stato esemplare nella gestione del gruppo. Ci ha trasmesso fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità: grazie ai suoi insegnamenti nessun ostacolo ci faceva più paura. Con i compagni ci siamo guardati negli occhi, consci che fosse ora di prenderci le nostre responsabilità. Potevamo dare di più ed ambire a qualcosa di meglio, anche se in campo non sono mai mancati da parte nostra cuore e impegno. Lo dovevamo a noi stessi, alla Società e ai nostri tifosi: volevamo toglierci diversi sassolini dalle scarpe. Con i nostri risultati abbiamo dimostrato di aver capito la lezione e di valere tanto. Abbiamo fatto una splendida torta, è mancata solo la ciliegina. Siamo usciti a testa altissima: osservando i volti dei miei compagni, sfiniti e commossi al triplice fischio e poi nello spogliatoio, ho capito quanto la Fermana ci resterà nella pelle”.

Cremona, con il gol- lampo segnato all’Amiternina nell’ultima gara casalinga è entrato nella storia della Serie D e ha regalato grande lustro e visibilità alla piazza. “Il gol da record è stata una bella emozione e fanno piacere i tanti apprezzamenti ricevuti: guardando ai numeri posso ritenermi soddisfatto non solo del mio andamento, ma del rendimento di tutti. Non c’è bisogno che sia io a elencare le doti di compagni come Molinari e Degano, giocatori che con un lampo possono risolvere intere partite, ma anche di Forò, Omiccioli e Misin, ad esempio, che nel corso della stagione hanno saputo farsi sempre trovare pronti e dare il proprio contributo – ha proseguito Cremona – Segno di una forte amalgama e di un grande lavoro d’insieme, premiato anche dall’affetto di città e tifosi che sono stati sempre al nostro fianco e che ringrazio sincerante. Risultati, questi, che si ottengono solo in Società serie e oculate come è la Fermana, che ha al vertice un Patron come Maurizio Vecchiola”.

Tutta un’altra musica, insomma, rispetto alla parentesi Termoli dello scorso anno: “Il calcio intero avrebbe bisogno di uomini e dirigenti come lui, che vedono lo sport come uno spettacolo bellissimo capace di aggregare le persone, ed al quale dedico un sentito ringraziamento per il bel campionato che ci ha permesso di vivere – ha concluso l’attaccante di origini lombarde guardando in avanti – nulla ci è mai mancato e anche nei momenti più bui abbiamo sempre sentito piena fiducia. L’auspicio per il futuro è proprio questo, che la piazza di Fermo prosegua il percorso con lui verso il professionismo:un obiettivo che con un Patron del genere alle spalle è assolutamente possibile. Da parte mia e dei miei compagni penso di poter sicuramente affermare che sarebbe un sogno poter continuare a vestire anche nella prossima stagione la maglia gialloblù che ci è entrata nell’anima. Il direttore Conti è un uomo che conosce bene le dinamiche del campionato e il mercato, sono certo che con un paio di rinforzi potremmo puntare diretti alla prima posizione in classifica. Specie se riuscissimo a mantenere un mister preparato come Destro e a ricominciare con lo stesso spirito determinato che ci ha contraddistinto nell’ultimo periodo potremmo davvero toglierci le massime soddisfazioni e regalare a Fermo una gioia immensa. Abbiamo ricreato un grande entusiasmo in questa città e siamo all’ultimo campo-base: insieme potremmo conquistare la vetta e sognare nuovi orizzonti”.


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