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Agropoli, mister Pirozzi: "Abbiamo perso e male"

di Anna Laura Giannini
Fonte: us agropoli

Le parole di mister Pirozzi nel dopogara sintetizzano piu’ di mille analisi la gara di ieri. Da uomo vero l’allenatore ci mette la faccia, ma tutti, ieri, abbiamo perso e perso male. L’Agropoli non e’ questa, la maledizione delle false partenze sembra un deja vu’ degli ultimi campionati. Vedere onesti manovali della palla, ieri, arare il campo e andare oltre le loro oggettive possibilita’ faceva da contraltare all’Agropoli incapace di reagire alla fame rabbiosa della Leonfortese. Si puo’ trovare un motivo per pensare positivo: non e’ assolutamente possibile che l’Agropoli possa giocare in quella maniera ergo e’ stata una giornata in cui e’ andato storto tutto e in cui nessuno si e’ espresso nemmeno al 20% del proprio potenziale. Non deve capitare ma puo’ capitare. Confronto, analisi, lavoro e fare quadrato tutti insieme, questa la ricetta unica per uscire da un momento brutto assai ma che si staglia all’alba del campionato e percio’ invertibile in senso positivo. Dare un segnale di unita’, fare, come detto, quadrato in tutte le componenti diventa fondamentale per il prosieguo di un campionato iniziato xome peggio non si poteva ma che e’ lungo, molto lungo e pieno di insidie. Pronti via e la Leonfortese corre spinta dall’ entusiasmo dei propri tifosi accorsi in massa per l’ esordio casalingo in serie D. Nessuna occasione di rilievo ma tanta abnegazione e voglia di mangiarsi la palla, quella voglia che mancava ai nostri che non affondavano i colpi. Dopo qualche schermaglia la Leonfortese capisce che puo’ puntare al bersaglio grosso e comincia ad aumentare i giri del motore creando qualche occasione, una, nitida, con Maiellaro che è chiamato all’intervento super su Caputa lanciato a rete. Per l’Agropoli un colpo di testa di Tiscione ben parato da Pentimone. La Leonfortese prende possesso del centrocampo e mette sottopressione la difesa dell’Agropoli che sembra pero’ poter controllare. Allo scedere della frazione lancio di Di Peri, Caputa scatta in posizione irregolare ma la palla e’ deviata dalla schiena di Alfano, l’arbitro fa cenno che è tutto buono, Caputa aggira Maiellaro pee il vantaggio siciliano. La letteratura dice che è al momento del lancio che si giudica la posizione dell’attaccante ma l’arbitro non sente ragioni. Gol. Finisce il tempo, l’espressione e’ mortificata ma si pensa:” adesso vi facciamo vedere noi…” Inizia la ripresa e dpo 5 secondi altro miracolo di Maiellaro… dopo 7 minuti c’e’ il raddoppio con Settecase che si invola sulla fascia crossa al centro e Candiano tutto solo insacca come se fosse uno schema del sabato mattina. Troppo facile. Mister Pirozzi inserisce Ficarrotta per Alfano, poi Landolfi per Cuomo nel tentativo di scuotere qualcosa ma ieri c’ era poco da scuotere, il mister si sgolava, si sbaracciava ma niente, nessuna reazione. Quando poi il Capitano, il nostro Bomber, Michele Tarallo spediva alto una palla invitante capisci che non e’ giornata. Michele in quella situazione segna 10 volte su 9…La leonfortese semvra invasata e crea altri pericoli alla porta di Maiellaro. Il triplice fischio sancisce la prima vittoria in serie D della matricola siciliana e chiama all’analisi della sconfitta l’Agropoli. Analisi che e’ gia’ cominciata ma che non portera’ nessuno stravolgimento. Se ne esce tutti insieme, perche’ insieme si lavora, si soffre e si gioisce. Mollare adesso non esiste. Lavoro, lavoro e ancora lavoro. Lo staff tecncio e’ il migliore che ci possa essere. Basta una scintilla e deve scoccare domenica col Sorrento.


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