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Cesena, mister Toscano: «La stanchezza è un luogo comune: ho detto ai ragazzi che...»

di Redazione NotiziarioCalcio.com
Fonte: tuttocesena

Ottantasette minuti di tensione. Di ansia. Di timore che la storia si ripetesse… perché l’anno scorso, dopo Chiavari, si era raggiunto un primo posto che la banda di Toscano non era stata capace di tenersi stretta. Questa volta, contro una Lucchese di tutto rispetto, il Cesena vince in attesa della gara della Torres (oggia Pesaro, ore 18:30). Mister Toscano racconta in conferenza come ha letto la gara dalla panchina: 

“La Lucchese è una squadra di livello dal punto di vista qualitativo e di esperienza. Ieri si è schierata diversamente dal solito, mettendosi quasi a specchio e non riuscivamo a trovare il varco giusto: nel momento in cui loro hanno cercato di attaccare e di sbilanciarsi noi abbiamo alzato il ritmo, soprattutto nel secondo tempo con i ragazzi che sono entrati, e abbiamo portato a casa una vittoria fondamentale.
La stanchezza è un luogo comune: ho detto ai ragazzi che i ciclisti fanno i cento chilometri ogni giorno e che i tennisti giocano di continuo senza mai fermarsi… sta tutto nella testa e dipende da quello che vuoi. Sanno che si sono guadagnati questa posizione e devono tenersela stretta, perché se la sono costruita loro con il tempo. Ho dato un giorno di riposo ai ragazzi perché se lo sono meritati dopo questo tour de force”.

Il mister calabrese ha deciso di sostituire Giovannini, entrato appena da venticinque minuti, a favore di Varone: “Gli avversari, negli ultimi minuti, hanno aggiunto centimetri e noi in campo avevamo una media di altezza bassissima: io ed il mio vice Napoli eravamo in dubbio tra lui e Berti. Sotto la doccia gli ho chiesto se preferisse aver fatto almeno uno scampolo oppure non entrare proprio… sono contento dell’incazzatura iniziale, dopodiché era soddisfatto, dopo tanto tempo, di aver riassaporato il campo dando il suo contributo in modo decisivo”.

Nonostante la presenza di Shpendi fosse stata in dubbio fino all’ultimo, l’attaccante albanese ha giocato tutti i novantasette minuti: “Ieri sera il mio vice l’ha chiamato e gli abbiamo chiesto cosa volesse fare: ha detto di avere una voglia matta di giocare. In questo momento, in cui ti mancano quei giocatori che ti possono strappare e che hanno quella qualità per saltare l’uomo, era una scelta obbligata e sono contento che abbia fatto due gol”.