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Mario Balotelli: «Cosa ho fatto di così grave? Sogno ancora di giocare in Serie A»

di Alessandra Galbussera

In una recente intervista esclusiva rilasciata a Dazn, l'ex attaccante di Inter e Milan Mario Balotelli ha espresso il suo forte desiderio di tornare a giocare nel campionato italiano. L'intervista, intitolata "Mario Balotelli - Adesso parlo io", è disponibile sulla piattaforma streaming e offre uno sguardo approfondito sulla carriera e le aspirazioni future del calciatore.

"Desidero tornare in Serie A, ed è per questo che sono ancora a casa," ha dichiarato Balotelli. "Ho ricevuto offerte dall'estero, ma ho rallentato tutto perché ho la speranza di tornare in Serie A. Non ci sono squadre in cui non starei bene, dovrei piuttosto pensare a quale potrebbe non essere adatta a me".

Nel corso dell'intervista, Balotelli ha toccato diversi temi, dalla sua esperienza con Inter e Milan ai momenti difficili della sua carriera, fino al rapporto con la famiglia e il suo legame con il calcio italiano. Ha anche espresso grande ammirazione per l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, affermando: "Non credo che ci sarà mai più nella storia del calcio un presidente come Moratti. Gli devo praticamente la mia carriera. Mi ha regalato un sogno, una carriera, però mi ha dato anche una grande responsabilità".

Riguardo al recente acquisto del Milan, Alvaro Morata, Balotelli si è mostrato ottimista: "Non è una realtà semplice quella del Milan, ma non lo vedo così male. Penso possa far bene, sinceramente. Morata è forte, giocatori come lui si adattano ovunque".

L'attaccante ha anche affrontato il tema dei pregiudizi che lo hanno accompagnato durante la sua carriera: "Io non capisco quale pregiudizio la gente ha su Balotelli. Ho avuto da ridire con qualche allenatore, ma tutti discutono. Nella mia carriera non ho mai rovinato uno spogliatoio. Oggi si sente parlare di doping, droga, scommesse... io sono sempre stato lontano da queste cose. Cosa ho fatto di così grave?".

Balotelli ha infine rivelato l'importanza del percorso psicologico intrapreso, descrivendolo come una svolta personale: "Ho passato momenti in cui mi sentivo solo, demotivato, non protetto… in quei momenti ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia vicino. Mi ha aiutato intraprendere un percorso psicologico, perché penso che tutti abbiamo dei traumi. Questo percorso mi ha cambiato molto, perché ora ho più consapevolezza di me stesso, e questo per me è un'arma, perché sai come controllarti. Il mio rimpianto è non averlo fatto prima".

L'intervista completa, che offre uno sguardo intimo sulla vita e la carriera di Mario Balotelli, è ora disponibile su Dazn.


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