.

Lazio, l'asso nella manica è Pedro: e può arrivare anche il rinnovo

di Massimo Poerio

La Lazio sta vivendo un inizio di stagione particolarmente positivo grazie alle prestazioni di Pedro, un giocatore che sta dimostrando di essere molto più di una semplice alternativa. L'esperto attaccante spagnolo sembra aver trovato una seconda giovinezza, brillando sia in Serie A che in Europa League.

Con 200 minuti giocati finora, Pedro si è distinto soprattutto nelle competizioni europee. Schierato titolare contro la Dinamo Kiev e il Nizza, ha ripagato la fiducia dell'allenatore Baroni con un gol e due assist, confermando la sua classe e la sua esperienza internazionale.

In campionato, nonostante gli vengano spesso preferiti altri attaccanti come Castellanos, Dia e Zaccagni, Pedro ha dimostrato di saper essere decisivo anche entrando a partita in corso. L'ultimo esempio è il gol spettacolare segnato contro l'Empoli all'Olimpico, che ha risolto una partita che si stava complicando per i biancocelesti.

Il futuro di Pedro alla Lazio sembra essere luminoso. In una recente intervista a Radio Club Tenerife, il giocatore ha espresso il desiderio di sfruttare al massimo ogni opportunità sul campo, consapevole di essere nella fase finale della sua carriera: "Essendo verso la fine della carriera, voglio sfruttare al meglio tutte le occasioni della vita sul campo con i compagni perché non so ancora quando verrà il momento di lasciare".

Il contratto di Pedro con la Lazio scade a giugno 2025, ma secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il club sta considerando di offrirgli un rinnovo. Questa mossa sottolineerebbe l'importanza che Pedro ha acquisito all'interno della squadra, non solo come giocatore di esperienza ma come vero e proprio punto di riferimento tecnico e carismatico.

La versatilità di Pedro, la sua capacità di incidere sia da titolare che da subentrato, e il suo atteggiamento professionale lo rendono un asset prezioso per la Lazio. Con le sue prestazioni, sta dimostrando che l'età è solo un numero e che la classe e l'intelligenza tattica possono fare la differenza anche nelle fasi avanzate di una carriera.


Altre notizie
PUBBLICITÀ