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L'anomalia: Paris dalle giovanili alla Serie C ma ora il telefono tace

di Marco Pompeo

Da giocatore non ha avuto una carriera particolarmente brillante ma da allenatore è riuscito sin qui ad associare bel gioco e risultati, in una scalata partita dal basso, dal settore giovanile, fino a raggiungere, di fatto, la Serie C. Successi che gli hanno permesso di acquisire anche il patentino di allenatore Uefa A, quello che per intenderci permette di allenare tra i professionisti in terza serie.

Partito dal settore Giovanile dell'Ascoli Calcio, ha allenato Allievi e Giovanissimi Nazionali centrando le Final Eight Scudetto. Poi, la decisione di testare le proprie capacità accettando la sfida in Eccellenza col Rieti, in quell'occasione arrivò la vittoria della Coppa Italia Dilettanti Lazio. Successo che lo portò sulla panchina del Monterotondo sempre in Eccellenza, stagione culminata con la vittoria del campionato. Finalmente in Serie D con la Maccarese e, nelle ultime stagioni in panchina, ancora col Rieti mettendo insieme una semifinale play off al primo anno ed una vittoria in finale al secondo. Poi quando il Rieti decise di non chiedere il ripescaggio a cui aveva diritto, preferì togliere il disturbo e lasciare gli amarantocelesti.

Un crescendo professionale che non ha garantito a Fabrizio Paris di trovare una panchina ed ora questa è la seconda stagione che rischia di vederlo partire dalla tribuna. Nella passata stagione ci furono poi le chiamate di Castiadas e Monterosi che lo stesso allenatore però rifiutò. Ed ora ancora ancora in attesa della chiamata giusta nonostante il telefono continui a tacere. Difficile capire il perché ma non si può ancora escludere che qualche società decida di alzare la cornetta ed ascoltare l'idea del calcio che ha l'allenatore laziale.


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