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Erra sprona la Gelbison: “Determinazione contro il Francavilla”

di Michele Mastrobuoni
© Foto Michele Mastrobuoni

In seguito alla vittoriosa trasferta di Bacoli, culminata nell’uno a tre ai danni della Puteolana, la Gelbison sembra aver smarrito se stessa. Dopo di allora, i vallesi hanno subito una cocente sconfitta interna per mano del Grottaglie, per poi, domenica scorsa, impattare per uno a uno sul prato del Gladiator.

Di certo non si può sollevare una polemica, né si può ipotizzare che i rossoblu rischino di veder pregiudicato, in maniera grave e definitiva, l’ottimo lavoro compiuto finora. Ma, allo stesso tempo, è bene tenere alta la guardia, dato che la salvezza, seppur lì a due passi, non è stata ancora matematicamente conseguita.

Lo sa bene mister Erra il quale tuttavia, pur riconoscendo che c’è ancora qualcosa da fare, storce il naso quando sente parlare di squadra in crisi. “Non sono preoccupato – dichiara senza indugio il tecnico della Gelbison -, perché credo che, per fare un bilancio attendibile, bisogna ampliare il discorso. Nelle ultime quattro gare, disputate contro dirette concorrenti per la salvezza, abbiamo conseguito sette punti. Inoltre – prosegue – se facciamo riferimento agli ultimi undici incontri, si può notare che abbiamo perso solo due volte”.

Orgoglio e rivendicazione non gli offuscano però il giudizio sulle due gare più recenti, con particolare attenzione al dispiacere arrecato dal Grottaglie. “La sconfitta patita per mano del Grottaglie pesa tanto – ammette Erra – perché è giunta in maniera rocambolesca. Sicuramente ci manca ancora qualcosa, perché non siamo matematicamente salvi. Dobbiamo stare con le antenne drizzate, dal momento che le squadre dietro di noi non mollano di un passo”.

Niente ancora è raggiunto, ed allora sotto con il Francavilla. “Sono in una posizione di classifica migliore rispetto alla nostra – osserva Erra con riferimento ai prossimi avversari -; vantano trentanove punti, quindi penso che, per loro, il discorso salvezza sia virtualmente chiuso. Noi, invece, essendo ancora lontani dal traguardo, non possiamo permetterci passi falsi. Dobbiamo giocare con determinazione, ricordando che quelli dietro ci tallonano, e che, prossimamente, affronteremo formazioni dimoranti nelle zone nobili della classifica”.

Tanta determinazione, ma nessun pronostico. “Di certo sarà una bella partita, perché sia la Gelbison che il Francavilla sono formazioni abituate a giocare. Anche quest’anno, come già accaduto in passato, il Francavilla è partito senza i favori del pronostico, trovandosi poi a recitare un ruolo importante nel campionato. Inoltre – prosegue Erra – sono sempre capaci di sfornare giovani di gran talento. Credo che parte del merito sia da attribuire a Lazic, un allenatore che apprezzo moltissimo e che ho la fortuna di conoscere fin dai tempi in cui mi cercò allorché sedeva sulla panchina del Savoia. Non se ne fece niente, ma da allora nacque tra noi un rapporto di stima reciproca che prosegue tuttora saldamente”.


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