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Cartigliano, il ds Torresin a NC: "Da un mese è chiaro che non si può più giocare, cosa si aspetta?"

di Redazione NotiziarioCalcio.com

Continua il nostro viaggio tra le società di serie D per conoscere i pareri riguardanti il futuro di questa stagione. Oggi la nostra intervista ha come protagonista Leopoldo Torresin, direttore sportivo del Cartigliano, società del girone C di serie D: "Siamo tranquilli, bisogna accettare serenamente questa situazione. Urge pensare esclusivamente alla salute, altrimenti non si riesce ad affrontare il resto. Non so cosa succederà in futuro; non so perché non si è deciso già da un mese di concludere tutto, è chiaro che non si possa più giocare. Bisogna ragionare sul futuro adesso: come si a giocare a porte chiuse? Non è calcio a mio avviso. Lo si potrebbe fare per un mese, ma non per tanti mesi".

Sui verdetti: "Giusto che venga premiata la prima. Sulle retrocessioni è più complicato, perché ci sono squadre retrocesse per un punto; ne eviterei alcune e aumenterei i gironi per l'anno prossimo con più retrocessioni. Quello che non capisco è perché nessuno decida, ma questo è il problema dell'Italia: nessuno vuole assumersi la responsabilità di decidere".

"Difficile anche programmare in questo periodo", conclude Torresin. "Sono in difficoltà nel trasmettere qualcosa per l'anno prossimo, fare un confronto chiaro è davvero complicato, sia dal punto di vista emotivo che economico. Abbiamo sempre lavorato su certezze, anche economiche, mai su speranze, anche perché si rischia di andare in difficoltà. Da noi nessuno avanza un centesimo, siamo sempre stati una società seria, ma ora è difficile ipotizzare una ripresa economica".


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