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L’Italia Under 21 vola dritta alla finale in Repubblica Ceca tra le migliori otto d’Europa

di Davide La Rocca

Il primo obiettivo è al sicuro: l’Italia Under 21 accede tra le migliori otto squadre d’Europa alla fase finale in programma a giugno in Repubblica Ceca, che qualificherà – ecco il secondo traguardo – quattro squadre alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Tre gol, un po’ di fortuna e gli Azzurrini battono la Slovacchia 3-1 al “Mapei Stadium” nelle gara di ritorno di play off, una partita sofferta e a due facce: gioco e personalità nel primo tempo, qualche incertezza nella ripresa che ha rischiato di rovinare la festa azzurra.
L’unica novità di Di Biagio a Reggio Emilia, rispetto alla partita di andata di venerdì scorso, è l’inserimento di Crisetig al posto di Baselli, invariato il modulo. Si riparte dall’1-1 e da un’Italia concentrata e determinata che impiega solo quattro minuti per mettere a segno il primo colpo, una grande giocata dell’attaccante della Fiorentina Federico Bernardeschi che, dal limite dell’area, spedisce un delizioso “cucchiaio” alle spalle di Rusov.
Forti fisicamente, ma con una tecnica decisamente inferiore a quella degli Azzurrini, gli slovacchi incassano e ripartono tentando il pareggio all’11’con un sinistro a incrociare di Zrelak che finisce fuori di poco. Ma l’Under ha fretta di chiudere il conto: dopo aver sfiorato il raddoppio con un tiro di Bernardeschi, Berardi, spinto in area da Paur, rimedia un calcio di rigore trasformato al 15’ dal palermitano Andrea Belotti, alla sua ottava rete in azzurro.
Ancora Azzurrini in avanti al 24’ con un tiro di Berardi a lato e al 27’ con un assolo da fuori di Crisetig, parato a terra da Rusov. Al 34’ una doppia ammonizione per Duda indebolisce ulteriormente le chances della Slovacchia costretta a giocare la parte finale del primo tempo e la ripresa in dieci uomini.
Più leziosa l’Italia che apre la seconda parte. Al 9’ primo cambio per Di Biagio, che inserisce Benassi al posto di Viviani. Un minuto dopo grandissima occasione con Berardi che, solo davanti al portiere, fallisce la conclusione. Ma al 14’ è Bardi a salvare sul sinistro del solito Zrelak, dopo un cross che aveva tagliato tutta l’area di rigore. E’ un campanello d’allarme per la porta azzurra: al 18’ la Slovacchia torna in partita con Lobotka che accorcia le distanze con un pallonetto. 
Altro pericolo al 22’, Bardi si supera sul tiro da fuori di Zrelak. Momento difficile per l’Italia, che ha speso molto nei primi 45’ e sembra in difficoltà. L’aiuta la fortuna al 28’ quando l’arbitro scozzese Mc Lean, dopo aver assegnato un rigore per fallo di Bianchetti su Schranz, si consulta con il suo assistente e torna sui propri passi.  Tre minuti dopo la Slovacchia resta in nove per l’espulsione di Zrelak, segue un finale concitato con il terzo gol azzurro firmato al 90’ da Samuele Longo (subentrato a Belotti), che realizza da posizione quasi impossibile.


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