Il Castiglione sposa il progetto Sprar

La Fc Castiglione sposa il Progetto SPRAR, dedicato ai richiedenti asilo e rifugiati e promosso sul territorio dalla Provincia di Mantova con la collaborazione di sette comuni tra i quali, appunto, quello di Castiglione delle Stiviere. Il progetto prevede particolare attenzione rivolta all’accoglienza integrata, ovvero il graduale inserimento dei rifugiati nel tessuto sociale territoriale. Nel caso dell’Fc Castiglione, attraverso la lingua universale del calcio. 

E’ così che un gruppo di sette ragazzi africani, provenienti da Mali e Gambia da dove sono stati costretti a fuggire a causa delle violenze legate alle intestine guerre civili, la settimana scorsa hanno sostenuto il primo allenamento con la squadra Juniores Provinciale rossoblu agli ordini di mister Esposito. I ragazzi, che hanno un’età che varia dai 18 ai 24 anni, saranno allo stadio di Castiglione per unirsi ai loro nuovi compagni di squadra negli allenamenti pomeridiani per due volte a settimana.

“Il calcio ed il mondo dello sport più in generale rappresentano il migliore esempio di integrazione sociale su cui fare affidamento” spiega Elena Magri, assessore alle politiche di coesione sociale e pari opportunità della Provincia di Mantova, capofila del Progetto approdato sul territorio già da qualche anno, “siamo grati alla società del Castiglione Calcio per la collaborazione mostrata nella circostanza. Lo SPRAR è un progetto che può funzionare solo attraverso l’inserimento sociale dei soggetti interessati, ma serve la collaborazione e la partecipazione del territorio altrimenti diventa tutto più difficile. La Provincia di Mantova è da anni impegnata in questa iniziativa in cui crede fortemente, ed i risultati sono molto positivi”.