L'Ugento si prepara alla partita più importante della stagione con un'emergenza senza precedenti. Domenica alle 16, i giallorossi ospiteranno il Manfredonia nell'unico playout del girone H, dovendo fare i conti con una lunga lista di assenze. Mister Mimmo Oliva dovrà rinunciare agli squalificati Medina (fuori fino a giugno 2027), Sanchez, Lezzi e Navarro, oltre agli infortunati Rossi e Martinez.
Nonostante le difficoltà, il club pugliese potrà contare sul fattore campo e sul vantaggio della miglior classifica, che garantirebbe la salvezza in caso di parità dopo i tempi supplementari.
Il presidente Massimo De Nuzzo, come ripreso dal Quotidiano di Puglia, si mostra determinato: "Raggiungere il nostro obiettivo equivarrebbe a una vittoria del campionato. Certamente un finale del genere era prevedibile, lavoriamo per questo dallo scorso agosto, tuttavia giocare in casa ci dà un vantaggio che dobbiamo sfruttare con tutte le nostre forze. Siamo pronti ad affrontare quest'ultima sfida. La tensione è quella giusta".
De Nuzzo non nasconde la sua amarezza per il trattamento ricevuto dagli arbitri durante la stagione, tema già sollevato a marzo quando dichiarò: "Pretendiamo di giocarci il finale di campionato senza dover toccare più il tema arbitri". Un appello rimasto inascoltato, secondo il presidente: "C'è tanto da dire. Le sorti di un campionato e i sacrifici di un club passano anche da questo, e non è un fattore da niente. Siamo stati trattati da matricola, inutile nasconderlo, la piccola società che deve farsi le ossa. Sin dalla prima giornata ho capito che sarebbe stato un campionato tutto in salita".
Il presidente entra nel dettaglio delle sue lamentele: "Abbiamo recriminato dopo aver visto gran parte delle decisioni prese al contrario, sviste clamorose, direzioni a malapena sufficienti, pregiudizi su alcuni nostri giocatori etichettati come simulatori e rissosi, estrema facilità nell'estrarre i cartellini rossi. Sembra che il confronto col direttore di gara non sia più possibile e anche una minima imprecazione, come quella di Navarro a Francavilla, vada sanzionata col rosso. Al di là dei comportamenti dei nostri calciatori, sono amareggiato perché credo si sia calcata la mano e oggi le conseguenze di tutto ciò hanno un loro peso specifico".
Nonostante l'emergenza, De Nuzzo crede nella forza del gruppo: "A Francavilla eravamo sotto di un gol e di un uomo all'80' ma i ragazzi sono stati bravi e tenaci ad agguantare il pareggio contro una grande squadra. Significa che con determinazione, spirito di squadra, giusta concentrazione e forza di volontà gli ostacoli si superano, nulla è impossibile".
Il presidente si sofferma poi sulle espulsioni di due suoi giocatori: "Sono bravi ragazzi a cui viene naturale affezionarsi, sempre educati e rispettosi verso i compagni e la società. Spiace che, vista la loro esperienza, siano stati ingenui cadendo nel tranello delle provocazioni e si siano lasciati andare alla frustrazione. Sono mortificati ma credo si sia calcata la mano, soprattutto per Medina per il quale stiamo studiando il ricorso. Tuttavia il club non può non tenere conto delle conseguenze che tali comportamenti hanno generato, anche in virtù del finale di campionato".
De Nuzzo conclude con un appello ai sostenitori: "Il Comunale dovrà essere ancora una volta il nostro fortino. Sono certo che i nostri tifosi daranno ancora una volta quella forza ai ragazzi per combattere sino al fischio finale. Sono gli ultimi 90 minuti che valgono una stagione e noi vogliamo rendere ancora una volta orgogliosi i nostri tifosi, i nostri sponsor e tutta la nostra Ugento".
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