Scandicci, c'è da far fronte alla grana stadio: la situazione

Lo Scandicci dovrà lasciare l’impianto “Turri” già quest’estate. La notizia è stata resa nota dalla stessa società blues ieri dopo aver ricevuto un PEC dall’ufficio del Settore Servizi del Comune di Scandicci in cui si comunicava appunto che lo Scandicci dovrà liberare il “Turri” già dal 30 luglio. Di fatto quindi non c’è la disponibilità dell’impianto per la prossima stagione, il che blocca ogni possibilità di domanda di ripescaggio in serie D visto che il “Bartolozzi”, l’altro impianto dove giocano le giovanili ma dove giocherà anche la prima squadra da settembre, non è a norma per il massimo campionato dilettanti.

Il fatto clamoroso è che giovedì scorso in un incontro in Comune era filtrata da parte dell’amministrazione la possibilità di lasciare per un’altra stagione il “Turri” (che dovrà essere abbattuto per far posto, con i fondi del PNRR, alla nuova scuola media “Fermi”) a disposizione della prima realtà calcistica dell’area. E invece dopo due giorni ecco la doccia fredda per la società del presidente Rorandelli: sfumano quindi le possibilità di restare in serie D con la società che adesso dovrà annunciare nel giro di una settimana il nuovo direttore sportivo e allenatore per la prima squadra che si allenerà di sera, e non più di pomeriggio, e come detto avrà come “casa” il Bartolozzi.