Archiviata la rocambolesca ed importante vittoria casalinga contro l'Astrea, la Samb si appresta ad affrontare il primo derby stagionale. Trasferta a Macerata (70 km circa da San Benedetto del Tronto), 43000 abitanti (5000 in meno di San Benedetto), a 315 metri d'altitudine, incastonata tra i fiumi Potenza a nord e Chienti a Sud.
STORIA:
La matricola "Società Sportiva Maceratese" è di un anno più vecchia dei rossoblu, essendo nata nel 1922.
I suoi colori sono il bianco e il rosso anche se per i primissimi anni ha indossato l'azzurro.
La sua storia calcistica è sicuramente più gloriosa negli anni dell'anteguerra (prima del 1945) quando, dopo vari tornei di serie C, nell'estate del 1940 viene promossa in serie B: quello del 1940-41 resterà l'unico torneo cadetto giocato dai "pistacoppi" (termine goliardico e simpatico riferito ai piccioni che popolano il capoluogo di provincia marchigiano e che viene associato agli abitanti di Macerata).
Nel dopoguerra, a metà degli anni cinquanta, la Maceratese sprofonda in Prima Divisione Marche, attuale Prima Categoria ma, pochi anni dopo, risale fino a ritornare in Serie C negli anni sessanta.
Per dieci anni, dal 1963-64 al 1972-73, milita in serie C (a parte un anno di serie D nel 1969-70) e nel 1966-67 sfiora la promozione in serie B: i biancorossi allenati da Toni Giammarinaro arrivano secondi, un solo punto dietro al Perugia.
Negli anni successivi al 1973 partecipa a tornei di serie D e, negli anni ottanta, a quelli di C2.
Dal 1986-87 c'è la caduta libera: tre retrocessioni consecutive la portano dalla C2 alla Prima categoria.
Nell'estate 1989 la FIGC non accetta la sua domanda d'iscrizione e la Maceratese sarà costretta a ripartire dalla Terza Categoria.
La fusione con l'A.S. Macerata porta alla nascita della "Associazione Calcio Nuova Maceratese" che nel 1991-92 parteciperà al torneo di Eccellenza regionale. Nel giro di due anni arriva in C2 (1993-94) e fino al 2009 disputa tornei di C2 (l'ultimo nel 2000-01) e di serie D con una parentesi in Eccellenza nel 2004-05.
Nel maggio 2009, dopo la retrocessione in Eccellenza, la società biancorossa viene dichiarata fallita: nasce la "Fulgor Maceratese 1922" che rileva il titolo sportivo della società appena fallita.
Due anni fa (2010-11), dopo essersi salvata ai playout contro il Real Metauro, la "Fulgor Maceratese 1922" diventa "Società Sportiva Maceratese 1922".
L'anno successivo, stagione 2011-12, con Guido Di Fabio allenatore e Maria Francesca Tardella presidentessa, i biancorossi vincono il torneo d'Eccellenza Marche superando sul filo di lana il Tolentino e acquisisce il diritto di disputare il suo ventiquattresimo torneo di serie D.
LO STADIO:
Dal 18 ottobre 1964 (Maceratese - Ternana 1-1 in serie C) i biancorossi giocano allo stadio "Helvia Recina" (nome dell'antica città romana sorta nell'attuale territorio di Macerata) in Via dei Velini; fino al 1964 la Maceratese usufruiva dello "Stadio della Vittoria" o "Campo dei Pini" ubicato nella zona di Piazza d'armi.
STATISTICHE E CURIOSITA':
Nell'anno solare 2012 la Maceratese, in campionato, ha subìto soltanto due sconfitte, entrambe in casa: il 15 gennaio contro il Corridonia (0-1) in Eccellenza e il 2 settembre contro l'Ancona (0-2) nella giornata d'esordio del torneo in corso.
All'"Helvia Recina" il pareggio manca dal 4 dicembre 2011 (Maceratese-Atl.Truentina 1-1); da quella domenica i biancorossi hanno collezionato 10 successi e due sconfitte, quelle sopracitate.
La Maceratese, in questo campionato, è prima in graduatoria insieme alla Vis Pesaro (13 punti, due in più della Samb); dopo la sconfitta in casa contro l'Ancona (0-2) nella prima giornata, ha ottenuto 4 vittorie consecutive prima del pareggio di domenica scorsa a Termoli (1-1); ha realizzato 9 reti e ne ha subite 5 (due in meno, sia fatte che subite, rispetto alla Samb).
Quattro sono i suoi realizzatori: Valerio Carboni (classe 1984), Giuseppe Negro (1986), Francesco Romanski (1993) tutti con una rete e Federico Melchiorri (1987), che guida la classifica marcatori del campionato con 6 goals all'attivo.
GLI EX rossoblu sono il portiere di riserva, cognato di Walter Zenga, Pierfilippo CARFAGNA (4 presenze con la Samb, 3 in D dal 1999 al 2001 e una in C1 nel 2002-03), il difensore Alessandro TROLI cresciuto nelle giovanili rossoblù, il centrocampista Davide BIANCUCCI (5 presenze in Eccellenza nel 2009-10 e 2 presenze lo scorso anno prima di trasferirsi, a novembre, a Macerata), il mediano Valerio CARBONI (15 presenze in C1 nel 2007-08), l'attaccante Federico MELCHIORRI (4 presenze in C1 da settembre a dicembre 2008).
Dalla parte rossoblu c'è l'ex biancorosso Cristian PAZZI: 29 presenze e 17 reti nel torneo di serie D 2005-06; i suoi goals permisero alla matricola Maceratese di piazzarsi terza in graduatoria, prima di essere eliminata nella semifinale playoff dal Tolentino (0-1).
L'ex di lusso, comunque, è il mister di Martinsicuro Guido DI FABIO (diciottenne, esordisce in serie B con la casacca rossoblu il 30 ottobre 1983 nella gara vinta al "Ballarin" contro la Cavese, 2-0).
Con la Samb l'allenatore truentino disputa quattro tornei di serie B, 100 gare totali e realizza due reti fondamentali per la salvezza: la prima rete rossoblu del 2-1 contro il Taranto il 9 giugno 1985 (giorno in cui il "Ballarin" andò in "pensione") e la seconda rete del 4-1 rifilato al Palermo l'8 giugno 1986 nel "neonato" Stadio "Riviera delle Palme"; Di Fabio, tra l'altro, ha giocato insieme a mister Palladini con il Pescara in serie C1 nel 2002-03, torneo in cui i biancazzurri eliminarono la Samb nelle Semifinali Playoff per la promozione in serie B (grazie anche alle assurde decisioni dell'arbitro Giannoccaro di Lecce nella gara di ritorno a Pescara persa due a zero il 1° giugno 2003).
Per quanto riguarda la marcia della Samb in trasferta, è da ricordare che i rossoblu segnano regolarmente e non perdono da più di un anno (2 ottobre 2011, Isernia-Samb 2-0): da quel giorno hanno raccolto 10 vittorie e 7 pareggi.
Tra le gare del passato giocate il 14 ottobre, giorno seguente a quello di San Benedetto Martire, il ricordo va alla vittoria nel derby a Civitanova Marche contro la Civitanovese: era il 1990, torneo di C2, le reti di Enrico Piccioni e di Pasqualino Minuti determinarono il risultato finale di due reti a zero.
L'ultima vittoria rossoblu all'"Helvia Recina" contro la Maceratese, risale al 22 giugno 1969, in serie C: due a uno, con le reti di Flaviano Zandoli e Giovanni Urban, il cui goal rimane anche l'ultimo realizzato dalla Samb a Macerata contro la Maceratese.
Nei successivi cinque incontri (3 in C, 1 in D e 1 in Eccellenza) ci furono tre pareggi "ad occhiali" (0-0) e due sconfitte di misura, 0-1.
Ecco il tabellino dell'ultima vittoria esterna dei rossoblu' contro la Maceratese datata 22 giugno 1969 (ultima giornata di campionato):
MACERATESE-SAMB 1-2
MACERATESE: Pirri (62' Capponi); Ciappelloni, Olivieri II; Santarelli, Rega, Olivieri I; Ciarlini, Alessandrini, Cittadini, Lombardelli, Cicarilli. All.: Sergio Morresi.
SAMB: Migliorini; Frigeri, Di Francesco; Bovari, Beni, Romani; Passoni, Castano, Zandoli, Capuano, Urban. 12° Mitili. All.: Mauro Mari.
ARBITRO: Giosuè Stagnoli di Bologna.
RETI: 8' Zandoli, 28' Urban; 49' Cittadini.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com
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