Si è presentato al Comunale con una doppietta che ha trascinato la S.S.Matelica alla vittoria per 2-0 col Pineto all’esordio stagionale nel Campionato di serie D, il quinto consecutivo per i biancorossi. Se i gol sono linfa vitale per gli attaccanti il bomber Andrea Magrassi, nato a Dolo in provincia di Venezia il 6 febbraio 1993, si è subito dato la carica con due reti decisive. “Ammetto che sono molto contento di aver segnato subito, per un attaccante è sempre importante, ma la cosa fondamentale era partire bene – ammette l’attaccante della S.S.Matelica – La prima gara rappresenta sempre un’incognita e lo era ancora di più per noi che siamo una rosa nuova e ci siamo sempre confrontati con squadre di categorie inferiori alla nostra. Abbiamo qualche risposta in più, ma anche la consapevolezza che c’è tanto da lavorare”. Che valore dai a questa vittoria? “Questa vittoria serve soprattutto a darci fiducia. Quando è tutto nuovo ci sta che si abbiano maggiori incognite. Abbiamo lavorato bene in questo mese e mezzo per arrivare alla prima di campionato e avere almeno un’idea di gioco che poi cambierà nel corso della stagione, andrà migliorata. Dobbiamo crescere sotto diversi aspetti”. Affronti per la prima volta il girone F, che idea ti sei fatto? “E’ un girone nuovo per me, ma ho visto che è formato da squadre attrezzate anche al di là di quelle che vorranno lottare per la vittoria finale. Si tratta di un girone tosto in cui non avremo avversari “materasso” cioè da poter affrontare con tranquillità. Per questo dovremo cercare di sbagliare il meno possibile”. Rosa praticamente nuova, ma si è già creata la sintonia necessaria in una squadra? “Con i compagni si sono create le giuste sintonie, ci troviamo bene e mi piace che ognuno voglia mettersi a disposizione dell’altro. Per formare un gruppo serve innanzitutto questo. Non c’è la volontà di nessuno di emergere sull’altro e questo aiuta a lavorare meglio nonché con serenità” Hai giocato in diverse squadre professionistiche tra serie C1 e C2 senza dimenticare l’esordio in serie B col Brescia. Che ricordo hai di quel giorno? “E’ un bel ricordo, a 18 anni esordire in serie B resta sempre qualcosa di bello. E’ successo tutto velocemente, non sono neanche riuscito a rendermene conto per bene, dalla Primavera mi sono ritrovato in prima squadra”. L’esperienza che più ti ha segnato? “Posso dire che ho imparato tanto anche dalle esperienze non positive. Quando sono stato in serie C, quegli anni mi hanno formato molto perché mi sono trovato all’interno di meccanismi che non dipendevano neanche direttamente da me, ma dalla società con cui ero vincolato. Ripartire da zero mi è servito molto, quando mi sono rimesso in gioco e sono tornato ad essere protagonista delle mie scelte. La passata stagione in quest’ottica è stata fondamentale, col Calvi Nole. Ho riacquistato fiducia in me stesso e mi ha dato tanto. Sono arrivato a dicembre che eravamo ultimi a dieci punti dalla penultima e alla fine siamo riusciti a salvarci: è stato molto stimolante sentirmi parte di un obiettivo”. Qual è il tuo giocatore preferito? “Zlatan Ibrahimovic, è un giocatore fortissimo e carismatico, un grande”. C’è un personaggio che hai conosciuto nel calcio che ricordi particolarmente? “Paolo Tricoli che oggi è il mio procuratore, ma è stato mio compagno di squadra. E’ una persona che mi è stata vicina nei momenti più difficili e ancora prima che un compagno di squadra per me è diventato un amico”. L’allenatore Luca Tiozzo ha detto che vi sareste concessi qualche ora di riposo per poi tornare subito a pensare alla prossima partita… “Esatto, è così. Ci siamo rilassati giusto dopo la gara, ma già oggi sappiamo che dobbiamo tornare a lavorare e da domani avremo solo in mente il lavoro per la prossima gara. Penso che sia il modo giusto di lavorare perché serve a tenere sempre alta la tensione e adesso è ancora più necessario visto che la strada è lunghissima. Ho avuto il mister Tiozzo già a Mestre e lui è così: non si concede stop. Di questo dobbiamo beneficiare al cento per cento per crescere”.
Autore: Ermanno Marino
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 14:35 Svolta in vista per la Fermana: trattativa avanzata per il passaggio di proprietà
- 14:32 Sforzini conteso da altri club, ma l'Ascoli non demorde: le ultime
- 14:30 La Rovato Vertovese punta il triplete, Bolis: «Adesso c'è il Barletta»
- 14:15 Cittadella Vis Modena, Biagini resta o no? Il diesse piace ad altre due squadre
- 14:09 Fine di un'era alla Sangiovannese: Serafini si dimette mentre avanza l'interesse di Canusa Capital
- 14:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber finale del girone H: vince Malcore
- 13:45 Follonica Gavorrano, può arrivare un nuovo dirigente: la situazione
- 13:34 Treviso: tre idee per il prossimo direttore sportivo?
- 13:30 Breno salvo, Bersi lascia?: «Auguro il meglio a prescindere dal futuro»
- 13:15 Serie C, annunciate le designazioni arbitrali per i play-off
- 13:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber finale del girone G: Calì vince a 18, poi in cinque a quota 17
- 12:45 CLAMOROSO! Salta una panchina in Serie D, l'Acireale cambia prima dei play-out
- 12:30 Forlì, Miramari: «Futuro? Serve tempo per capire se le idee combaciano»
- 12:15 Catania, doppia tegola per la squadra rossazzurra
- 12:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber finale del girone F: tutti dietro Banegas
- 11:45 Julian Illanes eroe della Carrarese: «Il gol è arrivato nel momento giusto»
- 11:30 Ravenna verso i play-off. Marchionni critico dopo il ko: «Prestazione inaccettabile»
- 11:15 Serie D 2024-2025, la classifica bomber finale del girone E: Gori super, chiude a 28!
- 11:00 Caso Onazi: l'Avezzano risponde: «Sentenza follia pura»
- 10:45 Fasano, ecco il nuovo a.d. Sardo ed il nuovo diesse Montanaro
- 10:40 ufficialeSvolta Fidelis Andria: Luca Vallarella è il nuovo presidente
- 10:30 Dolomiti Bellunesi, De Cian: «Programmato di salire in C in quattro anni, siamo stati bravi»
- 10:15 Trento, il pres. Giacca: «Il nostro progetto è solido e ambizioso»
- 10:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber del girone D: salgono Raffini e Formato
- 09:45 Avellino, il pres. D'Agostino: «L'Avellino deve giocare al Partenio, troveremo la soluzione giusta»
- 09:30 Ospitaletto, Quaresmini verso la conferma in panchina
- 09:15 Sant'Angelo, mister Brognoli: «La nostra compattezza si è divisa a metà stagione»
- 09:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber finale del girone C: vince Ciriello con 20 reti
- 08:45 Follonica Gavorrano, Mansi: «Presenza di Giovannini forse un elemento di disturbo»
- 08:30 Livorno, Pasquali: «Non ci credo al mese di festaggiamenti...»
- 08:15 Il direttore Zamuner piace ad un club che giocherà in D il prossimo anno
- 08:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber finale del girone B: vince Bertoli a 25, poi Akammadu e Ferrandino appaiati
- 07:45 Vado, Ligorna ed Enna sulle tracce di un argentino che gioca in C
- 07:30 Serie D, girone D col fiato sospeso: oggi la decisione della Corte d'Appello Federale
- 07:15 Mister Raffaele Di Napoli sul taccuino di un'ambiziosa società di D
- 07:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber del girone A: vince Vita a 24, poi una coppia a quota 20
- 06:45 Treviso: in arrivo un tecnico che si è già "liberato" dal proprio club?
- 06:30 Chi in Serie D ambisce al ripescaggio in C? Proviamo a stilare la prima graduatoria
- 23:45 Ligorna squadra più corretta delle 168 di Serie D: alza la Coppa Disciplina
- 23:30 Manfredonia, mister Cinque: «Abbiamo giocato alla pari fino a quando siamo rimasti in undici»
- 23:15 Avellino, mister Biancolino: «Vincere da allenatore con questa maglia è ancora più bello»
- 23:00 Ugento, il dg Cazzato: «Contro il Manfredonia sarà una battaglia, ma vogliamo restare in categoria»
- 22:45 Serie A, il risultato finale del posticipo tra Genoa e Milan
- 22:30 Sora, mister Schettino: «Potevamo salvarci prima, ora prepariamo al meglio questa battaglia»
- 22:15 Fasano, mister Pistoia: «Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ora andiamo a giocarcela a Nocera»
- 22:00 Reggina, Barillà: «Non è finita come volevamo, ma ripartiremo con ancora più grinta»
- 21:45 Arzignano, mister Bianchini: «Usciamo a testa alta, ma con tanto dispiacere»
- 21:30 Saluzzo, mister Cacciatore: «Annata da record, qualcosa di irripetibile»
- 21:15 Gravina, mister Loseto: «L'Acerrana aveva più fame di vittoria»
- 21:00 Avellino, il pres. D'Agostino: «Io sono un sognatore, e sognare non costa nulla»