Il Siracusa oggi batte in casa il Sant’Agata per 3 a 0 di Ezio Raciti, vecchia conoscenza in casa azzurra poiché nel 2018-19 guidava il Siracusa calcio in Serie C ed aveva in rosa Marco Turati e Marco Palermo.
La formazione di Turati oggi ha giocato un calcio piacevole, riuscendo nel primo tempo a realizzare tre gol, con alcune occasioni sprecate. Nella ripresa il Sant’Agata si è spinto in avanti per cercare la rete che avrebbe potuto riaprire la gara, ma il Siracusa ha subito preso le redini del gioco in mano ed ha preferito controllare la partita con ottime triangolazioni, anche se con qualche affondo più preciso avrebbe potuto incrementare i gol all’attivo. Certamente la sconfitta con il Sambiase oramai rimane un ricordo sbiadito e cancellato dalla mente dai giocatori e dal tecnico. Il Siracusa nelle ultime tre gare ha sempre vinto convincendo, e non subendo nessuna rete. In tribuna insieme al presidente Alessandro Ricci era presente Walter Zenga, applaudito dal pubblico aretuseo, che entrerà nella società azzurra con il ruolo di Club Manager e Brand Ambassador, e si occuperà di promuovere il marchio del Siracusa Calcio 1924 in Italia e all’estero. In settimana la società azzurra presenterà l’ex portiere della Nazionale Italiana in una conferenza stampa.
La gara: Il Siracusa gioca da subito controllando il gioco, anche se la prima azione verso la porta azzurra è per gli ospiti al 15’ con Manfrellotti che mette in area un pericoloso tiro a pelo d’erba che attraversa in diagonale tutto lo specchio della porta senza che nessuno intervenga, e la palla si perde sul fondo. Al 18’ azione pericolosa del Siracusa con Barbara che dalla destra crossa in area, bel colpo di testa di Alma che fa gridare al gol, ma il portiere ospite si distende e respinge. Al 19’ arriva la rete del Siracusa, più che meritata, con Maggio che mette la sfera nei piedi di Convitto, l’ex Trapani di destro riesce a disegnare una traiettoria alla Del Piero, e mette la palla all’incrocio dei pali, nonostante il vano tentativo del portiere nigeriano Tchokokam. Continua il gioco degli azzurri sotto la porta peloritana, che in realtà gioca bene a centrocampo, ma poi si perde negli ultimi sedici metri. Al 24’ arriva la seconda rete per gli azzurri di Acquadro che con una fucilata sorprende il portiere ospite che si butta in ritardo. 2 a 0 per gli azzurri. Il Siracusa dirige il gioco con geometrie perfette, e spesso si avvicina minacciosa nei sedici metri dell’area avversaria. Al 35’ Alma di testa cerca il palo più lontano, ma stavolta il portiere ospite respinge il tiro. Passano pochi minuti, e a Palermo sfuma, da buona posizione, la terza rete per non essere riuscito ad agganciare la sfera. Il gol arriva dopo due minuti e porta la firma di Mimmo Maggio.
Dopo alcuni minuti, l’ottimo arbitro Massari di Torino chiude il primo tempo.
Nella ripresa c’è la reazione del Sant’Agata che cerca di sorprendere il Siracusa per andare in gol, ma dopo dieci minuti gli azzurri ritornano al comando del gioco, e cercano il controllo della palla con qualche affondo. Al 56’ Alma per Maggio, ma viene anticipato da un difensore. Al 65’ si fanno veder gli ospiti con lo sgusciante Niang che da fuori area lascia partire un tiro velenoso, para Iovino. Al 66’ a Longo manca la precisione nel tiro, non certo la potenza: su assist di Maggio. Al 68’ Di Grazia serve Pistolesi che dalla destra mette in area per Palermo che non riesce a deviare in rete da pochi passi. Il Siracusa crea azioni da reti al 71’ e al 73’ con Longo, che non riesce a centrare la porta. Al 76’ pericolo per il Siracusa, l’unico dell’intera partita, con Iovino evita il gol con un doppio salvataggio sulla linea di porta. All’85’ una punizione di Cambiano si stampa sul palo esterno alla destra del portiere. All’89’ ancora Longo in area, ben servito da Di Paolo, non arriva alla deviazione, da pochi passi, in rete.
Autore: Elena Carzaniga
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