L’estate dei ricorsi continua. Secondo quanto riportato da Storiesport.it, il Campobasso Calcio ha depositato questa mattina il ricorso al Tar del Lazio contro il diniego della Figc ad attivare il comma 10 dell’articolo 52 delle Noif, ovvero per ottenere l’iscrizione in sovrannumero in serie D. Il primo appuntamento utile al Tar Lazio è per il 7 settembre prossimo: quel giorno in servizio alla Prima Sezione ci saranno il presidente Concetta Anastasi, il consigliere Francesca Romano (curiosamente entrambe erano nel collegio del Tar che nel 2016 decise le sorti della Paganese che ricorreva contro l’esclusione dalla Lega Pro), e i referendari Agatino Giuseppe Lanzafame e Raffaello Scarpato. Quest’ultimo era nel collegio del Tar che proprio il 7 settembre di un anno fa giudicò il ricorso della Sambenedettese.

Un anno fa, infatti, dopo il no del Tar, i calciatori della Samb venivano svincolati dalla Figc che nel frattempo aveva sollecitato il sindaco a far presentare domanda per l’iscrizione in sovrannumero in serie D ad una nuova società, ma il programma non fu accettato dalla Figc. Il 7 settembre 2021 il ricorso della Sambenedettese (cioè il club escluso) fu invece accolto dal Tar che, riconoscendo i diritti d’impresa, sospendeva una parte dell’articolo 52 comma 10 delle Noif con motivazione di “irragionevole e non proporzionalità della pena nel ammettere in serie D una società non affiliata e presentata dal sindaco a discapito di un club già affiliato”. E così la Sambenedettese (ma anche la Casertana), esclusa dalla Lega Pro, veniva iscritta dalla Figc in sovrannumero – e a campionato già iniziato – in serie D. Un anno dopo, a Campobasso, sembra di rivedere (quasi) lo stesso film. Resta da vedere se il finale sarà lo stesso.

Dunque, il Campobasso, escluso dalla Lega Pro per una questione di debiti tributari – 94mila euro, relativi alle stagioni Covid, l’adempimento del versamento della prima rata che avrebbe fatto scattare l’automatica rateizzazione saltato, ma poi il debito saldato con il bilancio del club che, pare, chiuda con un utile di 24mila euro –, vorrebbe almeno iscriversi in serie D. La matricola è rimasta in vita (Città di Campobasso S.r.l.) e il club non è fallito. Per questo, la città intera non si aspetta e non accetterebbe un’altra mortificazione.

Sezione: Serie D / Data: Ven 02 settembre 2022 alle 06:30 / Fonte: quotidianodelmolise.com
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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