Vietato sbagliare. Il Brindisi si appresta ad affrontare la sfida casalinga contro l'Angri con un imperativo categorico: conquistare i tre punti. Per la formazione biancazzurra, quella di domenica rappresenta la prima di sette "finalissime" dal coefficiente di difficoltà estremamente elevato.
La situazione in classifica è drammatica: ultimi e con la retrocessione diretta in Eccellenza che appare ormai quasi inevitabile, i messapici continuano tuttavia a credere nella possibilità di raggiungere almeno i play-out. Sono però consapevoli delle enormi difficoltà e, soprattutto, di non avere pieno controllo sul proprio destino. Oltre a concentrarsi settimana dopo settimana sulle proprie partite, infatti, la squadra deve necessariamente monitorare i risultati provenienti dagli altri campi, sperando in passi falsi delle dirette concorrenti, senza però lasciarsi influenzare psicologicamente da eventuali esiti negativi.
In questa fase, è impossibile per il Brindisi fare calcoli per inseguire quella che appare come una rimonta quasi impossibile: l'unica strada percorribile è vincere e provare a conquistare il maggior numero possibile dei ventuno punti ancora in palio nel campionato.
Il primo ostacolo si chiama Angri. I campani arrivano a questa sfida dopo aver subito una pesante sconfitta per 0-4 contro la capolista Casarano e dopo aver pareggiato 1-1 nel derby con la Palmese. La squadra guidata da Marco Scorsini occupa attualmente il terzultimo posto in classifica con 22 punti, 7 in più degli adriatici. Tuttavia, con nove lunghezze di distacco da Francavilla in Sinni e Acerrana (entrambe sedicesime a quota 31 punti), l'Angri sarebbe destinato alla retrocessione diretta in Eccellenza senza passare per i play-out.
Per entrambe le formazioni, dunque, la sfida di domenica rappresenta ben più di un'ultima spiaggia. Il Brindisi necessita assolutamente di una vittoria per rimanere aggrappato al sogno play-out. Per uscire dal silenzio dello stadio "Fanuzzi" con i tre punti in tasca, servirà senza dubbio la miglior formazione possibile in quello che è probabilmente il momento più delicato di una stagione decisamente negativa.
Non è però sufficiente l'aspetto fisico: l'allenatore Nicola Ragno cerca risposte soprattutto sul piano caratteriale da parte di un gruppo che si è spesso dimostrato fragile emotivamente. I numerosi punti persi nel 2025 da situazione di vantaggio pesano enormemente sull'economia del campionato biancazzurro e hanno lasciato strascichi importanti all'interno dello spogliatoio.
Acerrana, Costa d'Amalfi, Gravina e Virtus Francavilla sono solo alcune delle potenziali vittorie gettate alle ortiche nei minuti finali – molto spesso addirittura negli ultimi secondi di recupero – che hanno rappresentato per il Brindisi una vera e propria mazzata psicologica.
Per Ragno, tuttavia, arriva almeno una buona notizia: tutti gli effettivi della rosa sono arruolabili per l'importante scontro diretto di domenica. L'assenza di indisponibili garantirà all'allenatore ampie possibilità di scelta in ogni reparto, un fattore che potrebbe rivelarsi determinante in un match dove la posta in palio è altissima.
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