Angri, il diesse Del Sorbo: «Ho sentito i soliti sciacalli in TV...»

26.05.2023 20:00 di  Nicolas Lopez   vedi letture
Angri, il diesse Del Sorbo: «Ho sentito i soliti sciacalli in TV...»

La stagione dell'Angri si è conclusa come tutti, società, tifosi, calciatori e staff, si auguravano: ovvero con la permanenza in Serie D. Tempo di bilanci in casa grigiorossa ed a tirarli è il direttore sportivo Antonio Libero Del Sorbo che, peraltro, anche personalmente era alla prima stagione nelle vesti di diesse dopo l'addio al calcio giocato.

Ai canali ufficiali del club, Del Sorbo ha dichiarato: «Ho fatto passare qualche giorno per essere ancora più lucido nel raccontare quello che è stato oggi un po' il nostro percorso, il mio percorso soprattutto. Un percorso fatto da alti e bassi ed anche qualche critica. Ma come sapete le critiche, quelle costruttive, le ho sempre preso come sprone per migliorare. Sono sempre stato concentrato nel raggiungere l'obiettivo di quest'anno. Come tutti sapete il diciannove giugno scorso abbiamo fatto una finale a Sarno che per fortuna abbiamo vinto e abbiamo raggiunto l'obiettivo serie D. Il due luglio successivo ho iniziato a fare mercato ed in ventiquattro giorni la rosa già era completa nonostante non avessimo un settore giovanile. Quindi anche gli under li abbiamo dovuti prendere tutti dal mercato. Per gli stessi over non è stata una passeggiata, qualcuno, infatti, visto che i tempi erano già lunghi aveva già accettato richieste da altre squadre. Nonostante tutto, siamo riusciti ad allestire una squadra competitiva, alcuni calciatori venivano da campionati vinti in Serie D, altri dalla Lega Pro, altri ancora dai play-off. E nelle famose griglie pre-campionato eravamo additati tra le squadre che dovevano fare bene. Poi, purtroppo, gli eventi hanno detto altro ma io ci tengo a ringraziare i nostri calciatori che hanno accettato il nostro progetto e hanno fatto sì di conquistare questa questa salvezza d'angolo. Siamo capitati in questo girone. Un girone "G", che tutti davano per "facile". E ad oggi il Sorrento, che è la nostra neopromossa, è andata a Catania a vincere due a zero, ha vinto in casa col Brindisi tre a zero. A dimostrazione che proprio un girone facile non era. Per quanto riguarda riguarda la parte bassa della classifica, vediamo che da Tivoli a scendere in giù per la maggior parte sono tutte le neopromosse. E questo proprio per far capire la difficoltà delle neopromosse ad ambientarsi in questo girone e far capire le difficoltà che si possono avere come primo anno di serie D. Poi, purtroppo questo è un campionato dove tutti sapete che a vincere è una sola. E la seconda in classifica purtroppo rispetto a chi salva all'ultima giornata non ha proprio alcuna differenza. Discorso allenatori? Ho sentito i soliti sciacalli che parlano in pseudo-trasmissioni TV riferendo di cose di casa nostra, dicendo che è stata fatta un po' di confusione. Eliminando dal discorso Floro Flores che è stato esonerato dopo una striscia di sconfitte, l'abbiamo fatto per dare un segnale alla squadra, all'ambiente. Per il resto l'Angri non non ha esonerato nessuno, né mister Sanchez che la prima volta è andato via per problemi personali, neppure Condemi che ha dato le dimissioni a quattro giornate dalla fine ed ancora ad oggi purtroppo non non si riesce a capire il perché di questa scelta. A quel punto ho pensato di andare io in panchina nelle ultime quattro gare. Poi ho ricevuto la chiamata di mister Sanchez che mi comunicò di aver risolto i suoi problemi personali e che qualora ve ne fosse stato bisogno lui sarebbe stato sempre al mio fianco. A me ha fatto molto piacere questa cosa e gli fa onore al mister. È una persona che ci mette la faccia come sono abituato anche io. Abbiamo richiamato così Sanchez, un allenatore che che era stato poco tempo prima di Condemi e che quindi conosceva bene la squadra. Alla fine ci tengo ci tengo a ringraziare la società, che mi ha dato sempre massima autorità. Ha sempre appoggiato tutte le mie scelte e nei momenti difficili mi ha sempre dato una pacca sulla spalla per farmi ripartire. Lo stesso mister Sanchez con il suo staff sono stati molto professionali e come dicevo prima ci hanno sempre messo la faccia. Ringrazio i calciatori, che seguivo ad ogni allenamento e non hanno detto mai una parola fuori posto, nonostante le critiche subite si sono sempre allenati bene, con la massima professionalità. Mi hanno sempre dato tutto quello che avevano e anche nel finale di campionato abbiamo visto una squadra che sapeva giocare a calcio. Ovviamente quando i calciatori vengono ben messi in campo per le loro caratteristiche rendono sempre di più. Ci tengo a ringraziare la nostra splendida tifoseria. Le loro coreografie sorprendono ed incantano tutti, io so di cosa sono capaci ed ormai ci sono abituato anche se mi dimostrano di migliorarsi di volta in volta e so bene quello che possono dare. L'episodio che io mi porto nel cuore quest'anno è quello che poi ha dimostrato tanta maturità della tifoseria dopo la partita di Sorrento, quando sapevamo di dover affrontare i play-out e l'intera tifoseria ci fece l'applauso di incoraggiamento per affrontare questa sfida. Quella è la cosa che più mi porto nel cuore e li abbraccio tutti».