Acr Messina, Novelli: «Godiamoci il successo e poi resettiamo»

28.02.2021 21:50 di  Massimo Poerio   vedi letture
Acr Messina, Novelli: «Godiamoci il successo e poi resettiamo»

Acr Messina vincente contro il Rotonda. Un successo importante, il secondo consecutivo, per la classifica dei peloritani che proseguono nel solco della continuità.

Ad analizzare la prestazione dei suoi ragazzi è come sempre il tecnico Raffaele Novelli: «I ragazzi hanno interpreato il match molto bene, ci godiamo il successo poi resettiamo e pensiamo alla prossima partita. In settimana lo avevo detto, questa squadra ti concede pochissimo. È quello che abbiamo fatto, lo abbiamo costruito, sulla scorta di questo convincimento, memori di alcuni accorgimenti in quanto contro squadre che giocavano con il 5-3-2 siamo andati in difficoltà. Penso che le vittorie, i punti, debbano arrivare attraverso il gioco, in quanto si dimostrano idee e credo in grado di durare nel tempo. L'istinto fa fare pochi punti, le idee, l'aggressività, l'intensità costruiscono fondamenta solide, permettendoti di fare strada in un torneo, comuque, difficilissimo. Non guardo classifiche e numeri. Penso all'equilibrio, alla stabilità. Non ci esaltiamo e non accusiamo depressione di fronte a pareggi o difficoltà. Dobbiamo muovere palla, aver pazienza e cercare gli spazi poi se non ci riusciamo i meriti vanno dati anche all'avversario. Gelbison? Li abbiamo incontrati all'andata e fatto 2-2, con l'uomo in meno per 50 minuti. Mi avevano fatto una grande impressione, giocavano con 4-3-3, poi hanno cambiato a 5-3-2. Sono compatti e ed escono bene in fase di non possesso, capaci di giocate importanti quando hanno il pallone. Hanno giocatori di spessore e personalità, gente che ha fatto la lega pro con esperienze importanti alle spalle. Quando si storceva il naso per il pari, io la vedevo sotto un altro angolo. Noi abbiamo un nome pesante, possiamo scendere in campo anche con la Juniores, ma ci portiamo dietro una tradizione e dobbiamo essere bravi a gestire certe situazioni, perché nel calcio esistono. Rientri infortunati? Dalla prima giornata inseguiamo infortuni e squalifiche. Da Aliperta, fuori per quattro turni, a Vacca e Lavrendi, qualcosa paghi perché ti mancano certe caratteristiche in alcune partite, però, chi ha giocato ha provato e fatto con costrutto le cose che gli si chiedeva. In ogni cammino può succedere di perdere qualcuno, basti pensare ai casi di Covid. Non bisogna piangersi addosso, altrimenti non se ne esce. Ora che abbiamo tutta la rosa a disposizione, la sfrutteremo per centrare l'obiettivo».