ULTIM'ORA - Ecco quando si disputerà il play out di Serie B

Il mondo del calcio italiano è spesso teatro di vicende complesse, e il caso del Brescia Calcio ne è un esempio lampante. Le recenti dichiarazioni del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Gabriele Gravina, gettano luce su una situazione che ha generato non poche discussioni, riaffermando la trasparenza federale e l'attesa per i verdetti della giustizia sportiva.

Il "caso Brescia" ha acceso i riflettori su presunte agevolazioni a favore di altre squadre, ma Gravina ha prontamente smentito tali illazioni. "La situazione del Brescia è per noi estremamente chiara e riteniamo sia stata oggetto di un'eccessiva strumentalizzazione," ha affermato il presidente federale all'indomani del consiglio. "Chiunque suggerisca l'esistenza di favoritismi per altri club sta affermando una falsità."

Il destino del Brescia, al momento, è appeso alle decisioni degli organi di giustizia sportiva. Gravina ha ribadito l'importanza di rispettare il corso della giustizia: "Non possiamo anticipare il risultato finale; attendiamo che gli organi competenti facciano il loro corso." La prima data chiave per una decisione del tribunale federale è fissata per il 29 maggio. Questa scadenza è cruciale e potrebbe delineare i futuri scenari.

A fronte di possibili esiti, sia favorevoli che sfavorevoli, la FIGC ha già provveduto a stabilire le date per gli spareggi salvezza (playout), fissandoli al 15 e 20 giugno. Questa programmazione preventiva evidenzia la volontà della Federazione di garantire la continuità e la regolarità delle competizioni, a prescindere dall'esito dei procedimenti in corso.

Un altro aspetto significativo della vicenda riguarda le domande di iscrizione al prossimo campionato. Per quattro società – Frosinone, Brescia, Salernitana e Sampdoria – il termine per la presentazione della domanda è stato eccezionalmente posticipato. Inizialmente fissato al 6 giugno, è stato prorogato al 24 giugno.