Il San Sisto programma il futuro: ecco i primi annunci

09.05.2022 22:45 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: eccellenzacalcio.it
Il San Sisto programma il futuro: ecco i primi annunci

Il San Sisto non perde tempo e guarda già al futuro. La società ha ufficializzato la conferma di Carlo Valentini in panchina, dopo la salvezza nel campionato di Eccellenza centrata con due giornate di anticipo, e l’ingresso, nelle vesti di direttore generale, dell’ex fantasista di Fortis Spoleto, Castel Rigone, Casacastalda e San Sisto Francesco De Luca che, a 40 anni, appende gli scarpini al chiodo e passa dietro la scrivania.

“É ora – sorride –. Adesso fatemi finire la stagione con gli amici del Capocavallo poi inizierò questa nuova avventura. Arrivo in punta di piedi in una società che conosco e ritrovo un gruppo di ragazzi straordinari, con dei valori unici. La presenza di Carlo è stato un altro fattore fondamentale”.
Una prima stagione per De Luca a San Sisto, proprio con Valentini in panchina, conclusa con l’approdo alla finale playoff nell'annata 2017-2018. “Personalmente non potevo chiedere di meglio per iniziare. Sono qui per imparare. Dai primi colloqui con il presidente Scarabattoli, il ds Caproni, il mister, ho capito subito che ci sono le idee chiare, c’è gente che sa di calcio e io mi metto a completa disposizione della società”.
Niente più sterzate quindi… “Ormai solo a padel. Ma lì ho da lavorare ancora. Il compagno ideale a padel? Anche in campo mi sarebbe piaciuto giocare insieme a lui, quindi dico Lorenzo Tarpani che, dopo essere stato un bomber vero, adesso è un fenomeno a padel”.

Ma qualche allenamento con gli ex compagni a San Sisto? “Me l’hanno detto subito – sorride – ma ormai basta. Prima però chiuderò la stagione con i ragazzi del Capocavallo che mi hanno fatto respirare un po’ di vero dilettantismo, fatto di pallone e… cene. Poi, con la collaborazione di quella santa donna di mia moglie Valentina, ho in mente di organizzare una partita d’addio che sarà soprattutto l’occasione per ritrovare tanti ex compagni con le rispettive famiglie. Complice anche il Covid, in molti casi, non ci siamo rivisti più e il calcio, per come lo intendo io, deve essere soprattutto questo”.
L’ultima sterzata? “Vai, chiamiamola così anche se, con l’età che avanza, ormai sterzare è diventato rischioso...”.