Le cifre novembrine non sono affatto amiche della Folgore Rubiera: il bilancio delle quattro partite disputate questo mese parla infatti di zero vittorie e di zero gol segnati. Il riferimento è ovviamente alla Prima squadra, che ora si appresta a tornare in campo per la quattordicesima giornata: domenica allo stadio “Valeriani” i nostri beniamini ospiteranno il neopromosso Felino, realtà che è stata capace di passare dalla Prima Categoria all’Eccellenza nel giro di soli due anni. Il confronto avrà inizio al consueto orario delle 14.30: arbitrerà il Simone Baiocchi di Rimini, coadiuvato dagli assistenti sigg. Riccardo Tozzi e Federico Pasotti entrambi di Imola.

“I soli numeri non sono sufficienti per raccontare il nostro rendimento durante le ultime quattro gare – sottolinea il centrocampista offensivo rubierese Milos Malivojevic – In settimana il dirigente Tagliavini ha già puntualizzato questo aspetto: adesso, in vista della sfida di domenica, credo proprio che sia il caso di ribadirlo. Osservando il modo in cui ci siamo espressi, questo digiuno di punti può dirsi ampiamente immeritato: ci può stare la battuta d’arresto con la fuoriserie Correggese, ma la qualità che abbiamo messo in campo nelle altre partite non è stata premiata nel modo giusto”.

E dunque, Milos, che cosa vi è mancato per migliorare il vostro bottino in classifica?
“I singoli episodi ci hanno sicuramente penalizzati. Per citare un esempio su tutti, basti pensare al gol che abbiamo subìto a Rolo sul finale di partita: un lampo inaspettato, giunto quando la sfida era ormai incanalata verso la divisione della posta in palio. Inoltre, in queste settimane siamo stati costretti a fronteggiare numerose e rilevanti assenze: ora l’infermeria va un po’ meglio, ma nemmeno dopodomani saremo al completo”.

I rigori che avete subìto contro Agazzanese e Colorno sembravano proprio non esserci: le riprese televisive parlano chiaro…
“Sono d’accordo, e riconosco in pieno i torti che abbiamo subìto: d’altro canto, non possiamo appellarci solo ed esclusivamente a questo. Per giocare a calcio, c’è bisogno anche della terna arbitrale: dunque non dobbiamo certo gettare la croce adosso alla direzione di gara, che peraltro è lì per lavorare nel miglior modo possibile proprio come noi. Gli errori arbitrali vanno purtroppo messi in preventivo, e bisogna saperlo prima di iniziare ogni partita: così come i giocatori e gli allenatori di qualsiasi squadra possono incappare in sviste o distrazioni, lo stesso vale per chi dirige l’incontro. Penso piuttosto alle tante occasioni da gol che purtroppo non siamo riusciti a concretizzare: se avessimo avuto un filo di efficacia in più sotto porta, adesso non saremmo certo qui a parlare degli arbitri”.

Dopodomani mister Semeraro dovrà fare nuovamente a meno di Fabio Agrillo e Benjamin Onwuachi, entrambi infortunati: resta inoltre il dubbio legato alle condizioni di Marko Malivojevic..
“Innanzitutto si tratta di assenze pesanti, che di certo complicano i nostri piani: ad ogni modo mi conforta l’atteggiamento della squadra, che fin qui ha lavorato con impegno e spesso con efficacia per fronteggiare al meglio i vari forfait. In mezzo a queste defezioni, c’è almeno una buona notizia: rispetto a domenica scorsa recupereremo Daniele Vacondio, che ha scontato il proprio turno di squalifica. Per quel che riguarda il Felino, non sono affatto sorpreso nel vedere i rossoblù così in alto: pur trattandosi di una matricola, si tratta di una squadra che ha saputo costruire un organico ben strutturato in ogni reparto. Spicca in particolare la loro efficienza in fase di attacco, con i fratelli argentini Emanuel e Leandro Martinez che sapranno senz’altro crearci grattacapi: inoltre fin qui il Felino ha subìto solo 13 gol, proprio come noi”.

Alla luce di tutto ciò, come si compone la ricetta giusta per cercare di sorprendere la formazione parmense?
“La ricetta giusta sta nel non scoraggiarsi, mantenendo lo stesso atteggiamento combattivo e propositivo che ho visto anche durante questi allenamenti settimanali. Possiamo contare su un potenziale di buon livello, e le amarezze delle ultime quattro sfide non bastano per cancellarlo: inoltre, con un pizzico di maggiore concretezza offensiva, credo proprio che ci metteremo sulla strada migliore verso il ritorno alla vittoria”.

Se malauguratamente non si dovesse vincere, non temi che possa subentrare qualche malumore o insoddisfazione di troppo? Sono stati d’animo che potrebbero condizionare in negativo il prosieguo del campionato…
“Innanzitutto, al momento non consideriamo affatto l’opzione sconfitta: siamo concentrati solo e unicamente sulla conquista dei tre punti, utili anche per dare ulteriore valore al lavoro che stiamo svolgendo fin dall’agosto scorso. Il poker di ko da cui proveniamo ha inevitabilmente portato qualche mugugno, ma si tratta di un malumore che potremmo definire “positivo”: uno stato d’animo che ci aiuta a sviluppare ancora più energie fisiche e mentali, per reagire con decisione al periodo che stiamo attraversando. Di conseguenza intravedo scenari incoraggianti, e in fin dei conti la graduatoria non ci deve spaventare: numeri alla mano, siamo più vicini al secondo posto che alla zona play out. In ogni caso, adesso dobbiamo pensare al campo e non alla classifica”.

A livello personale, sei soddisfatto del rendimento che stai fornendo?
“Qui a Rubiera mi trovo davvero benissimo: per il resto, come sapete io ho un carattere decisamente autoesigente. Punto sempre a una continua crescita, proprio come tutta la squadra: il mio obiettivo preciso è dunque quello di migliorare ancora, per dare un contributo sempre più concreto e tangibile”.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 24 novembre 2018 alle 08:30
Autore: Ermanno Marino
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