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Turris, Giacomarro: "Fatto grosso passo indietro"

di Anna Laura Giannini

Il Roccella è stato indigesto per la Turris. Ieri, nel recupero della sesta giornata, i corallini hanno perso e mostrato un gioco latitante. Il tecnico Giacomarro non si nasconde e nella analisi del match, riportata dai colleghi di TuttoTurris.com, fa trasparire la propria delusione: "Abbiamo fatto un grosso passo indietro, soprattutto sul piano mentale. Siamo entrati in campo molli ed abbiamo preso subito gol. La squadra ha prodotto anche azioni importanti, arrivando 5-6 volte in area. Insomma, fino alla trequarti la manovra ancora una volta mi è piaciuta, ma il grande limite dei ragazzi è di natura mentale. Le grandi squadre ragionano per 95 minuti, invece noi alla prima difficoltà siamo andati in confusione, staccando completamente la spina con le ingenue espulsioni. Nel finale eravamo così in bambola che non ce la facevamo nemmeno più a correre, sembrava giocassimo 5 contro 15. Se non hai l’intelligenza di gestire le fasi più difficili del match, dopo si fa assai dura portare a casa il risultato”. Sulle difficoltà a creare pericoli in area di rigore: "Noi abbiamo tutti attaccanti forti fisicamente, ma anche questa volta si sono trovati tutti dietro gli avversari. Se riescono a mettersi davanti, la situazione cambia. Lo ribadisco, le squadre vincenti recuperano le partite anche al 90esimo, invece noi abbiamo creato una baraonda generale. I grandi non aiutano i più giovani e questi ovviamente vanno in difficoltà. Peccato per Omar, che fino al momento dell’espulsione era stato il migliore in campo. Poi ha commesso una ‘fesseria’ non tollerabile, con un fallo di reazione a palla lontana, vanificando quanto fatto di buono in precedenza. Lo avevo spostato sulla fascia proprio perché era apparso il migliore a livello fisico e pensavo che in questo modo mi permettesse di sfondare maggiormente sugli esterni. Anche l’espulsione di De Gol non è ammissibile, proprio lui che dovrebbe garantire tranquillità insieme agli altri più esperti. Così facendo si compromettono anche le gare successive. Ora ad esempio saremo in difficoltà numericamente con gli under, anche perché Perinelli non mi dà ancora le garanzie che mi danno gli altri per quello che chiedo io ai laterali. Gli over devono fare da traino, altrimenti le difficoltà aumentano. Dopo una vittoria si pensavano risolti tutti i problemi ed invece non è così. Bisogna chiedere scusa, andare avanti e lavorare per migliorare. Resto convinto che questa sia una squadra che può regalare soddisfazioni, a patto però che cambi nettamente atteggiamento. L’ansia gioca brutti scherzi, ma è difficile trasmettere alla squadra ciò che ho testa in soli 15 giorni. Abbiamo tutto il tempo per riconquistare i tifosi, nulla è compromesso”.


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