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Sacilese, Baù: "Sono stato usato ma non cedo. Rinforzerò la squadra"

di Massimo Poerio

Il presidente della Sacilese, Francesco Baù, deve difendersi dalle accuse che gli piovono addosso quotidianamente. L'ultima voce che gira nell'ambiente biancorosso racconterebbe di trattative per cedere la società. Proprio su questo punto è interventuno Baù che ha precisato: "Non è mio interesse primario cedere la società Sacilese Calcio. Anzi, intendo rafforzare la rosa attuale per ottenere la salvezza, obiettivo principale di questa stagione. Se così non fosse non avrei cambiato ancora conduzione tecnica affidando la squadra a Stefano Lombardi che inizia da oggi il suo lavoro con la prima squadra. Sin dal mio insediamento tuttavia ho affermato che le porte della società sono aperte a chiunque voglia contribuire a far crescere la Sacilese e a farla tornare ai livelli degli ultimi 5 anni. Per quanto riguarda il settore giovanile, nei miei piani c'è la sinergia fra la Sacilese Academy e la Superga Academy che farà entrare il vivaio biancorosso nel circuito nazionale e internazionale. Inoltre, in riferimento all'accusa di aver tesserato definitivamente e non annualmente come logica vorrebbe dei ragazzi del settore giovanile, mi preme sottolineare che le firme dei genitori sono state ottenute dalla gestione precedente, prima del mio arrivo. Da quando sono arrivato a Sacile sono stato trattato da “mostro” del calcio. In questi tre mesi ho invece maturato l'impressione di essere stato usato come parte di un disegno preordinato".


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