Maiuri in trattativa con il Treviso: il tecnico della Cavese verso la panchina

Il mondo del calcio dilettantistico veneto potrebbe presto accogliere un nuovo protagonista. Vincenzo Maiuri, attuale tecnico della Cavese, si trova al centro delle attenzioni del Treviso, che ha individuato nel 55enne milanese il profilo ideale per guidare il progetto di risalita verso la Serie C.
La trattativa procede su binari paralleli, con la dirigenza biancazzurra che ha fatto della scelta dell'allenatore una priorità assoluta per la prossima stagione. Il nome di Maiuri emerge come prima opzione dopo un'attenta valutazione di diversi candidati, tutti accomunati dall'esperienza nei campionati professionistici e dalla capacità di gestire situazioni complesse.
Una carriera costruita nel Sud Italia
La storia professionale di Maiuri affonda le radici nel 2005, quando iniziò la carriera da allenatore al Legnano in Serie C2. Da quel momento, il tecnico ha costruito la propria reputazione prevalentemente nel Meridione, dove ha dimostrato capacità organizzative e tattiche che lo hanno portato a guidare numerose formazioni.
Il curriculum dell'allenatore nato a Milano nel 1969 include esperienze significative con squadre come Matera, Massafra, Fasano, Grottaglie, Nardò, Brindisi e Casertana. Con quest'ultima ottenne nel 2013 la promozione in Serie C attraverso il sistema dei ripescaggi, un risultato che consolidò la sua reputazione nel panorama calcistico meridionale.
La svolta nella carriera di Maiuri arrivò nel 2015 con la chiamata della Nocerina, incaricato di ricostruire la squadra dalle fondamenta dell'Eccellenza per riportarla in Serie D. Un'operazione di rifondazione che riuscì brillantemente, aprendo la strada a successive esperienze con Portici, Foggia e due parentesi al Sorrento.
Il trionfo con il Sorrento e il ritorno alla Cavese
Il momento più alto della carriera di Maiuri coincide con la vittoria del campionato di Serie D nel 2023 alla guida del Sorrento. Un successo che ha rappresentato il coronamento di anni di lavoro metodico e che ha rafforzato la credibilità del tecnico nei confronti delle società ambiziose.
Attualmente, Maiuri ha ripreso le redini della Cavese, subentrando nel corso della scorsa stagione e guidando la squadra campana al 12° posto nel campionato di Serie C. Un piazzamento che ha garantito una salvezza serena, mancando i playoff per soli due punti, risultato che testimonia la solidità del lavoro svolto in poco tempo.
Il nodo contrattuale e le prospettive
L'unico ostacolo che separa Maiuri dalla panchina del Treviso riguarda la situazione contrattuale con la Cavese. Il legame con i campani è valido fino a giugno 2026, ma le parti stanno lavorando per trovare una soluzione che permetta la risoluzione anticipata dell'accordo.
L'ottimismo filtra dai canali vicini alla trattativa, con la possibilità che la questione possa risolversi nel giro di pochi giorni. Questo consentirebbe al nuovo tandem tecnico di iniziare immediatamente la programmazione della stagione, in collaborazione con il direttore sportivo Pierfrancesco Strano, anch'egli in attesa del via libera dall'Avellino.
Le alternative valutate dal Treviso
La dirigenza di via Foscolo ha condotto un'analisi approfondita del mercato degli allenatori prima di orientarsi su Maiuri. Tra i profili considerati figurava Domenico Di Carlo, reduce dall'esperienza all'Ascoli, ma il tecnico ha preferito attendere opportunità direttamente in Serie C.
Era stato valutato anche Arnaldo Franzini, che aveva guidato il Lumezzane, ma la sua scelta è ricaduta sul Piacenza, con cui aveva già stabilito accordi preliminari. Nel ventaglio delle opzioni rientrava pure Alfio Torrisi, protagonista del successo del Trapani in Serie C e del Matera in Serie D, vincitore del campionato siciliano nel 2024 con un rendimento record che gli è valso anche lo scudetto dei dilettanti.
Il nome di Attilio Tesser aveva rappresentato un'opzione di prestigio, ma le sue attenzioni rimangono concentrate sulla Triestina e su possibili chiamate da parte di club importanti della Serie C come il Vicenza, in caso di mancata qualificazione ai playoff della formazione giuliana.
Aspetti tattici e metodologia di lavoro
Dal punto di vista tecnico-tattico, Maiuri ha mostrato negli ultimi anni una predilezione per il modulo 4-3-3, sistema che privilegia un gioco dinamico sulle corsie esterne. La sua interpretazione del calcio prevede esterni offensivi capaci di spingere e supportare la fase realizzativa, mentre il centrocampo a tre garantisce equilibrio tra copertura difensiva e costruzione della manovra.
La versatilità tattica rappresenta uno dei punti di forza del tecnico milanese, che nel corso della sua lunga esperienza ha saputo adattarsi a diversi sistemi di gioco in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione e alle esigenze delle squadre allenate.
Il progetto Treviso e le ambizioni future
L'eventuale arrivo di Maiuri si inserirebbe nel nuovo corso della società veneta, guidata da Alessandro Botter, che ha l'obiettivo dichiarato di costruire una formazione competitiva per la vittoria del campionato di Serie D e il conseguente ritorno tra i professionisti.
La scelta dell'allenatore rappresenta il primo tassello di una strategia più ampia che prevede la valutazione dei giocatori già presenti in rosa e l'acquisizione di nuovi elementi dal mercato, con particolare attenzione ai talenti provenienti dal professionismo.
Il connubio Strano-Maiuri, una volta ufficializzato, dovrà dimostrare di saper coniugare esperienza e ambizione per riportare il Treviso ai livelli che la piazza merita. La dirigenza ha dimostrato di voler accelerare i tempi per non perdere terreno nella programmazione estiva, consapevole che la costruzione di una squadra vincente richiede tempo e pianificazione accurata.
L'attesa ora è per gli sviluppi delle prossime ore, quando potrebbero arrivare le conferme definitive su un'operazione che potrebbe segnare una svolta importante per le ambizioni del calcio trevigiano.