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La Leonfortese vince a Mugnano. Per la Neapolis è notte fonda

di Michele Mastrobuoni
Foto Michele Mastrobuoni

Chissà in quale vortice è finita la Neapolis. La squadra elegante e vittoriosa di non molto tempo fa è sparita dal radar. Al suo posto, una formazione spesso disorientata, a tratti svogliata, che fin troppe volte deve prendere una sberla per provare a reagire. Un copione già replicato in casa, e ripetutosi anche in occasione del match contro la Leonfortese, valido per la ventiquattresima giornata del girone I di Serie D. Zero a due è stato il responso del Vallefuoco. Un verdetto che premia la Leonfortese, meritevole di aver saputo trarre il massimo dalle uniche due conclusioni effettuate in porta. Riduttivo, tuttavia, sarebbe mettere l’accento unicamente sul cinismo dei biancoverdi, abili, nel primo tempo, a dar prova delle proprie capacità di palleggio e, nel secondo, di non disdegnare l’attitudine alla sofferenza.

Dopo un primo lieve sussulto mugnanese in apertura di gara, i siciliani invadono costantemente la metà campo avversaria, trovando il gol che spezza l’equilibrio al minuto quindici. Ad apporre la firma al sigillo è Franzese che, guadagnata palla al limite dell’area di rigore e liberatosi di Allocca, scocca un destro che si insacca alla destra di Liccardo. Leonfortese avanti, Neapolis ferma ai blocchi di partenza. Seppur i biancoverdi, dal vantaggio in poi, non riescano più ad arrivare alla conclusione, restano ciononostante testimoni di un progetto di gioco che sorregge le loro trame. Difficile poter dire lo stesso della Neapolis, la quale si affida alle iniziative dei singoli per provare a mostrare che è presente. Le velleità dei padroni di casa, però, restano utopiche per tutta la durata dei primi quarantacinque minuti.

La Neapolis di inizio gara lascia invece spazio ad una squadra rinnovata nell’animo, che torna in campo provando in ogni modo a riportare in equilibrio il match. Di fronte, però, c’è la Leonfortese, la quale mostra la propria resistenza chiudendo gli spazi senza commettere l’errore di abbassarsi troppo. La diga è solida, sicché Mandragora prova ad aumentare l’intensità dell’onda d’urto mugnanese mandando in campo D’Auria e Prisco, in luogo degli impalpabili Perna e Pisani. La doppia mossa rende più pericolosa la Neapolis che, specie nell’ultimo quarto, preme con prepotenza il piede sul pedale del gas.

Le occasioni più clamorose dei campani vengono tuttavia disinnescate dalle prodigiose parate effettuate da Pentimone. Da applausi, in particolare, due degli interventi operati dal numero uno dei biancoverdi. Il primo, al minuto ottanta, quando il portiere vola nell’angolino basso di sinistra per dire no all’inzuccata di Prisco su sviluppi di un calcio d’angolo; la seconda, nel cuore del recupero, allorché il talentino in prestito dal Bari respinge d’istinto il pallone su tentativo ravvicinato di Improta.

E se Pentimone salva il risultato, a cementificarlo ci pensa Di Pasqua. Subentrato nel corso della ripresa in luogo di Franzese, il centrocampista assorino conclude in rete un’azione iniziata da Nicolosi, bravo a sradicare palla dai piedi di Nocerino, e rifinita da Candiano. Lo zero a due anticipa di qualche minuto il triplice fischio arbitrale. La Leonfortese firma a Mugnano la quasi certa permanenza in Serie D anche per la prossima stagione, mentre i padroni di casa rimandano ulteriormente l’appuntamento con la vittoria. Rende ed il tre a zero consegnato a domicilio ai biancorossi sono ormai un flebile ricordo, qualcosa che non sembra più appartenere alla squadra attuale, vittima di se stessa e della propria incapacità di ritrovarsi.

 

NEAPOLIS 0-2 LEONFORTESE

 

NEAPOLIS (4-4-2): Liccardo D. 5.5; Accardo 5.5, Nocerino 5, Allocca 5, Della Guardia 5 (29’ st Solitro sv); Perna 5 (1’st D’Auria 6), Sekkoum 5.5, Liccardo C. 5.5, Moxedano 5.5; Pisani 5 (1’ st Prisco 6), Improta 6. A disp.: Costagliola, De Biase, Landi, Bisogno, Iovinella, Noviello. All.: Mandragora.
LEONFORTESE (4-3-3): Pentimone 7; Castro 6.5, Monforte 6, Calabrese 6, Messina 6; Candiano 6.5, Montalbano 6.5, Nicolosi 6.5; Floridia 6.5 (22’ st Liuzzo Scarpo sv), Franzese 7 (33’ st Di Pasqua 6.5), Mincica 6.5 (45’ st Russo sv). A disp.: Astolfo, Furno, Ilardo, Inveninato, Maria, Geraci. All.: Infantino 7.
ARBITRO: Moro sez. Schio 6.
I° ASSISTENTE: Garofalo sez. Battipaglia.
II° ASSISTENTE: Montuori sez. Sapri.
MARCATORI: 15’ pt Franzese, 48’ st Di Pasqua.
NOTE: circa 100 spettatori. Ammoniti: Sekkoum, Floridia. Angoli: 9-6. Recupero: 2’ pt, 5’ st.

 


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