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Il Lanusei ribalta il Ladispoli e tiene la vetta

di Ermanno Marino

Il Lanusei prosegue la propria corsa in vetta alla classifica, batte 2-1 in rimonta il Ladispoli e risponde al Trastevere, in attesa di scoprire cosa accadrà al “Vanni Sanna” vestito da sera, in occasione del derby serale di questo turno infrasettimanale.

E’ la formazione di Cotroneo a sbloccare per prima il punteggio, dopo un paio di occasioni per i padroni di casa (ci provano Quatrana prima e Bernardotto a seguire, ma in entrambi i casi sulla loro strada si palesa un monumentale Alessio Salvato): è il 12′ sul cronometro quando Manoni di testa beffa La Gorga, per il vantaggio tirrenico. Il club ogliastrino accusa il colpo e si dimostra incapace di reagire; buono per il Ladispoli che controlla agevolmente le operazioni di gioco, andando al riposo in vantaggio.

In avvio di ripresa, Lisari va vicino al raddoppio, ma l’estremo difensore di casa mette in calcio d’angolo. Il Lanusei costruisce un paio di occasioni importanti fra il 10′ ed il 16′: nel primo caso è l’ex Anzio e Trastevere Bernardotto a calciare di poco a lato, mentre nell’azione successiva, è ancora una volta super Salvato, che neutralizza la conclusione ravvicinata di Floris. La capolista trova il pari solo al 35′, con Carta, abile nel ribadire in rete una respinta del palo sugli sviluppi di un’azione precedente. Veementi le proteste dei rossoblù al 39′, quando la sig.ra Bianchini di Terni assegna un calcio di rigore dubbio agli ogliastrini. Il fallo probabilmente inizia fuori dall’area di rigore, per poi concludersi al suo interno. Proteste inutili dei giocatori tirrenici, dal dischetto va Ladu che sigla così la rete della rimonta.

Nel finale però accade qualcosa che ha dell’assurdo (considerando anche le immagini): viene assegnato un calcio di rigore anche al Ladispoli; Cardella angola benissimo, ma La Gorga intuisce. Sulla respinta del portiere, il pallone viene tenuto in gioco dai giocatori tirrenici, con Di Curzio che deposita in rete, ma la terna annulla per presunto fuorigioco (inesistente, così come lo è un eventuale fallo di qualche calciatore ospite). Un Ladispoli defraudato quindi di un punto che forse sarebbe andato anche fin troppo stretto ai ragazzi di Cotroneo, non fosse altro per come si era messa la partita. L’amarezza e lo sconforto sono altissimi, ma per fortuna fra tre giorni si torna già subito in campo: domenica al “Sale” arriva la Flaminia e bisognerà trasformare la rabbia in energia positiva, per arrivare ad una vittoria che farebbe molto bene a tutto l’ambiente.


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