.

Il Costa d'Amalfi rafforza la tutela dei suoi tesserati: adottato il Modello di Organizzazione e Controllo

di Redazione Notiziario del Calcio

La F.C. Costa d'Amalfi ha compiuto un passo significativo verso la creazione di un ambiente sportivo più sicuro e inclusivo. Il club ha annunciato l'adozione del Modello di Organizzazione e Controllo dell'Attività Sportiva, in conformità con il Decreto Legislativo 39/2021, e ha nominato l'Avvocato Raffaele Vitolo come Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni.

Questo Modello, frutto di un'attenta analisi e di una meticolosa progettazione, rappresenta un importante strumento per prevenire e contrastare qualsiasi forma di abuso, violenza, discriminazione e molestia all'interno dell'ambito sportivo. Definisce procedure chiare e assegna responsabilità specifiche all'interno dell'organizzazione, creando un quadro operativo solido per la tutela di tutti i tesserati, con particolare attenzione ai minori.

L'adozione di questo Modello sottolinea l'impegno della F.C. Costa d'Amalfi nel promuovere una cultura sportiva fondata su valori fondamentali quali il rispetto, l'inclusione e la tutela dei diritti di tutti gli individui coinvolti nelle attività del club. Questa iniziativa va oltre il semplice adempimento normativo, riflettendo una visione più ampia del ruolo dello sport nella società.

La nomina dell'Avvocato Raffaele Vitolo come Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni è un ulteriore passo verso l'implementazione efficace del Modello. La sua esperienza legale sarà fondamentale per garantire che le procedure siano correttamente applicate e che qualsiasi segnalazione venga gestita con la massima serietà e professionalità.

Questo approccio proattivo della F.C. Costa d'Amalfi potrebbe servire da esempio per altri club, dimostrando come le società sportive possano assumere un ruolo attivo nella creazione di ambienti sicuri e inclusivi. L'iniziativa potrebbe avere un impatto positivo non solo sui tesserati del club, ma anche sulla comunità più ampia, promuovendo una cultura di rispetto e inclusione che si estende oltre i confini del campo da gioco.

L'adozione del Modello potrebbe anche avere ricadute positive sull'immagine del club, attirando potenziali sponsor e partner che condividono questi valori. Inoltre, potrebbe incoraggiare più famiglie a coinvolgere i propri figli nelle attività del club, sapendo che esiste un sistema strutturato per la loro protezione.

La sfida ora sarà quella di tradurre questo Modello in pratiche quotidiane efficaci. Sarà importante che tutti i membri del club, dagli allenatori ai dirigenti, dai giocatori al personale di supporto, siano adeguatamente formati e sensibilizzati su queste tematiche.


Altre notizie
PUBBLICITÀ