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Chievo, il diesse Sacchetto: «Ci guarderemo intorno fino alla fine del mercato»

di Cristo Ludovico Papa

Francesco Sacchetto, direttore sportivo del ChievoVerona, ha rilasciato una intervista ai colleghi di Bepi.TV. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni come riportate dai canali ufficiali del club biancoblù.

Il punto sulla stagione.

“Il Chievo in questo momento è paragonabile ad un diesel. Siamo partiti in sordina, con un cambio tecnico dopo la settima giornata. Pontarollo aveva portato delle idee nuove, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Siamo comunque contenti che Allegretti abbia trovato la quadra della situazione e che i giocatori stiano dando tutto e fanno quello che sanno fare in campo”.

Avere il possesso del brand Chievo quanto è importante sul mercato?

“Non ti nego che fare del calciomercato e sedersi a tavola con un calciatore ed un agente rappresentando il Chievo è un vantaggio, ma allo stesso tempo è pesante per il calciatore perché va a rappresentare un passato storico ed una società storica del nostro calcio”.

Il post Romero?

“Al momento abbiamo 20 calciatori a disposizione del coach (19 se escludiamo Marchesini). L’intenzione della società è quella di guardarsi intorno fino alla fine del mercato. Posso solo dire che c’è più di qualche profilo, non solo del Girone B e tantomeno di questa categoria“.

Quanto manca per arrivare ad un Chievo perfetto?

“Voglio essere sincero e dico ancora un paio di stagioni. Vincere è un percorso, poi in Serie D vince solo una squadra, aggiungo anche che non va mai preso in giro nessuno. Quest’anno i soldi sono stati spesi per il marchio ed è stata una grande scelta, perché 17 anni di Serie A valgono anche di più di quanto si è speso. La società ha iniziato questo percorso, ma ora deve avere delle strutture di proprietà con dei campi ed una palestra, solo in questo modo si può arrivare ad un livello che permetta di fare il cambio di categoria”.


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