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Como, Suwarso: «Vogliamo vincere e vogliamo lo stadio»

di Davide Guardabascio

Il dirigente del Como, Mirwan Suwarso, ha nuovamente affrontato la questione dell'inesperato e sorprendente licenziamento di Moreno Longo:

«Rispettiamo Longo, ma tutti insieme abbiamo valutato che serviva un cambiamento e una volta presa la decisione sarebbe stato ingiusto aspettare una sconfitta. Non abbiamo fatto questa scelta seguendo gli algoritmi, ma guardando e studiando ogni aspetto delle prestazioni. La proprietà non vedeva la giusta mentalità, la squadra vinceva e lottava, ma non dominava le partite come invece pensiamo sia nelle sue potenzialità. Ha accettato volentieri, conosce tutti i giocatori ed è un vincente. Ha dato la massima disponibilità e dirà la sua anche per la scelta del nuovo allenatore. - continua ancora Suwarso a Espansionetv.it - Il suo compito ora è ottenere il massimo da tutti i calciatori e trasmettere la sua mentalità. Sarà in panchina per i prossimi 30 giorni e quindi anche in occasione delle prossima gare casalinghe con FeralpiSalò e Lecco. “La famiglia Hartono crede in questo progetto, amala la città di Como e crede nelle sue potenzialità. Non è interessata a cercare pubblicità o visibilità, non ne ha bisogno. La squadra deve avere redditività ed è essere un business che aiuti Como, la nostra idea è di fare sistema e far sì che tutti possano vincere. Vogliamo vincere e vogliamo lo stadio. Entrambe le cose devono andare avanti senza che una condizioni l’altra anche perché se venissimo promossi in Serie A lo stadio sarebbe un problema. Avercelo pronto con la squadra non in massima serie è evidentemente un problema in meno».


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