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Colleferro, il ds Di Cori: "Mai facile ripartire, ma lo abbiamo fatto con anticipo"

di Elena Gestra

Il nuovo corso del Colleferro, dopo due stagioni davvero da dimenticare riparte dal duo Di Cori - Battistelli. Novità anche alla guida del club, con Aglitti che assume il ruolo di presidente, nel direttivo restano anche Satta e Di Placido, che seguiranno maggiormente il settore giovanile. Sul mercato idee chiare e una squadra costruita in piena sintonia con il neo tecnico, come spiega il Direttore Sportivo Pino Di Cori: “Non è mai facile ripartire dopo una retrocessione, specialmente in una piazza importante e piena di lustro come Colleferro. Fin dal primo giorno ho trovato un ambiente disponibile e determinato, di queste devo ringraziare anche soprattutto Luca Di Placido e Giovanni Satta che mi hanno dato piena autonomia. Del mercato sono soddisfatto, abbiamo rispettato i canoni che ci eravamo prefissati”. 

Direttore, come è nato il nuovo Colleferro? 

“Siamo partiti con grande anticipo, il tutto ha preso il via lo scorso 20 giugno, perché l’obiettivo era quello di ricreare entusiasmo. Come detto in precedenza, abbiamo rispettato a pieno i dettami del mister, che ci aveva chiesto di puntare maggiormente su ragazzi di Colleferro e così è stato”. 

Un tecnico giovane, ma allo stesso tempo di grande esperienza: ci racconti Antonio Battistelli… 

“Per il mio primo anno da Direttore, non potevo che scegliere un tecnico come Antonio, che ho allenato proprio a Colleferro in Eccellenza. Già da calciatore dimostrava doti da leader, con grande personalità e generosità, sempre pronto a dare il 100% per i compagni. Prima che intraprendesse esperienze nel calcio professionistico (Lupa Roma e Reggina, ndr), avevamo lavorato insieme a Lariano e Artena. Credo che di tecnici del suo valore ce ne siano pochi sulla piazza”. 

Questo Colleferro è un mix tra giovani e calciatori più esperti… 

“Si, era il nostro obiettivo, fondamentale per far crescere i ragazzi più giovani. Possiamo contare su gente del calibro di Lisi, Galeazzi, Lanni, Cerroni, Amici e Romagnoli, solo per citarne alcuni. In cuor mio spero che il Colleferro possa primeggiare, ma passo dopo passo costruiremo il nostro campionato, che avrà come obiettivo primario quello della salvezza. Un’annata tranquilla anche per far crescere i giovani e valorizzarli”. 

I rossoneri sono stati inseriti nel raggruppamento D, che tipo di campionato dovremo aspettarci? 

“All’inizio della preparazione, pensavo che il nostro girone sarebbe stato il C, per queste abbiamo organizzato amichevoli con squadre come Alatri, Ferentino e Tecchiena, poi invece tutto è cambiato e ci troveremo davanti realtà importati di Roma, provincia e della Ciociaria. Vedo squadre attrezzate per una stagione con grande equilibrio”. 

In chiusura un messaggio per i tifosi rossoneri… 

“C’è tanta delusione lo so, i tifosi non hanno torto perché una società come il Colleferro, con 3 impianti e una storia così importante con questa categoria ha poco a che fare. Chiedo ai tifosi rossoneri di sostenerci anche nei momenti difficili, con la stessa voglia e passione in cui hanno seguito il pre campionato. In tutte le amichevoli e anche durante gli allenamenti abbiamo sempre visto grande partecipazione”. 


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