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Mantova, il ds D'Angelli: "Dimissioni? Una mia provocazione. Siamo sempre attenti al mercato degli svincolati"

di Davide La Rocca

Domenica il Mantova ha trovato finalmente i primi punti del campionato e lo ha fatto sul campo della capolista Belluno. Un'iniezioni di fiducia per la società lombarda, partita in ritardo in questa stagione. Per fare il punto della situazione abbiamo contattato il direttore sportivo Rino D'Agnelli: "Quella di Domenica è stata sicuramente una vittoria molto importante, perché credo ci sia stata una netta affermazione su un campo difficile. Avevamo bisogno di sbloccarci e speriamo di ingranare: il match di Domenica sarà fondamentale per dimostrare che la vittoria di Belluno non è stato un fuoco di paglia. Le dimissioni? La mia è stata una provocazione per cercare di smuovere le acque. E' stato importante per me che la società le abbia respinte immediatamente: mi ha dato più forza e mi sono fatto sentire in settimana prima della sfida di Domenica scorsa. Mercato? Siamo sempre vigili sugli svincolati, anche se questo non significa che faremo per forza delle operazioni; a Dicembre, poi, si potranno fare valutazioni più ampie su eventuali entrate ed uscite. A differenza di quello che si pensava, il nostro girona ha un livello tecnico molto alto: Belluno, Virtus Verona ed Arzignano sono le società più attrezzate, ma credo che manchi una vera corazzata pronta ad "ammazzare" il campionato".


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