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Desenzano Calvina, Recino a NC: «Volevamo stare più in alto. Può sembrare un alibi, ma....»

di Redazione NotiziarioCalcio.com

La serie D entra nel vivo. Il quarto campionato d'Italia sta vivendo la sua fase cruciale, con le gare che diventano sempre più importanti. Per questo motivo, la redazione di notiziariocalcio.com, sta intervistando esponenti delle società coinvolte in questo finale di stagione. Il protagonista odierno è Giorgio Recino, attaccante classe 1986 del Desenzano Calvina, autore di 16 reti e 2 assist nelle 23 partite giocate nel girone B di serie D: «In tutta onestà, volevamo essere in un'altra posizione di classifica. Gli obiettivi erano diversi, volevamo essere dei protagonisti di questo girone; ci ritroviamo, purtroppo, poco giù la zona playoff. Mancano tante gare ancora, vero, ma ci aspettavamo di stare più in alto. Naturalmente ora vogliamo fare al massimo queste ultime partite per arrivare quanto più in alto possibile. Cosa ci è mancato? Se dico una cosa può sembrare una scusa o un alibi; non siamo stati fortunatissimi per infortuni e squalifiche, in ogni gara avevamo qualche indisponibile. Quasi tutti i più esperti della squadra sono stati fuori per diverso tempo: forse quello lo abbiamo pagato».

La lotta al vertice del girone B: «In questo gruppo non è scontato nulla, neanche quando giochi contro l'ultima. Ad oggi le prime tre se la giocheranno fino alla fine per l'accesso in Lega Pro: Seregno, Casatese e Crema saranno in corsa. A mio avviso Crema e Casatese, per quanto visto, sono le due che giocano meglio. Una mia favorita? Davvero non saprei».

Il gol più bello siglato quest'anno: «Ricordo un'infrasettimanale contro la Tritium, quando sono partito dalla panchina: al primo pallone toccato, ho fatto gol da punizione diretta siglando il 3-1 finale. Anche quello col Seregno, che ha sbloccato di gara, è stato un bel colpo di testa su cross di Sorbo».

Sul futuro: «Adesso penso a chiudere nel migliore dei modi con il Desenzano, cercando di fare ancora più gol, poi vediamo cosa penserà di me la società e, come ho fatto ogni anno, valuterò tutto quello che ho a disposizione. Qui, pur essendo lontano da casa, mi trovo davvero bene».


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