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Folgore Rubiera, Agrillo: "Rosseli Mutina la più forte ma non significa che è imbattibile"

di Anna Laura Giannini
Fonte: asd folgore rubiera

re partite, e che partite, nel giro di appena sette giorni: è il ricchissimo programma che attende la Folgore Rubiera, impegnata sia sul fronte campionato sia per quel che riguarda la Coppa Italia. Dopodomani, a partire dalle ore 14.30, la formazione di mister Ivano Vacondio sarà di scena in uno tra i templi del calcio italiano: nella fattispecie Greco e soci sono attesi allo stadio ​”Alberto Braglia​” di Modena, per affrontare i padroni di casa targati Rosselli Mutina. Mercoledì spazio poi al grande appuntamento di Riccione: allo stadio ​”Nicoletti​” si giocherà per la finalissima regionale della Coppa Italia di categoria, e come è noto la Folgore affronterà il Castrocaro. Domenica 28, poi, spazio di nuovo al campionato: i nostri beniamini saranno impegnati sul terreno amico del ​”Valeriani​”, ospitando la Bagnolese in un altro match molto significativo per gli equilibri dell’alta classifica.

​“Purtroppo, ci presentiamo a questo trittico di sfide con un biglietto da visita non certo tra i più lusinghieri – spiega Fabio Agrillo, esperto centrocampista della Folgore – In settimana tutta la squadra si è interrogata a lungo sulle ragioni del severo ko di domenica scorsa, e stasera ci ritroveremo ancora una volta per fare il punto della situazione: sia sulla sconfitta contro il Sant’Agostino, sia sull’imminente confronto con la Rosselli”.

Più nel dettaglio, Agrillo, a tuo parere che cosa non ha funzionato contro la compagine ferrarese? Una sconfitta della Folgore col punteggio di 0-3 era fuori da ogni previsione…

​”Purtroppo abbiamo messo in mostra un limite già emerso in tante altre occasioni, non solo in quest’annata ma anche durante lo scorso campionato. Quando affrontiamo le dirette rivali di alta classifica, sappiamo sempre esprimere al meglio il nostro potenziale calcistico: viceversa troppo spesso continuiamo a stentare contro le formazioni cosiddette medio-piccole, e si tratta di un difetto da sistemare se vogliamo davvero puntare a traguardi di rilievo​”.

In effetti, con il Sant’Agostino avete dato l’impressione di non essere mai entrati davvero in partita…

​”Vero: i ramarri non hanno rubato niente, e un ko così roboante è esattamente ciò che abbiamo meritato. Ci siamo resi autori di una prova abulica, senza idee e priva del necessario mordente agonistico: una Folgore a dir poco irriconoscibile, ma confido fortemente sul fatto che lo stop da cui proveniamo ci sia servito di lezione​​”.

Se Greco avesse messo a segno il rigore del pareggio, la partita avrebbe preso una piega di ben altro tipo?

​“Penso di no: allo stesso modo, credo che la sconfitta non sia nata dall’errore di Sasà. Se davvero avessimo meritato almeno un pareggio, di certo saremmo stati capaci di mettere in campo una qualsiasi forma di reazione: non solo dopo il rigore fallito, ma già dopo il primo gol messo a segno da Ciarlantini. Invece, questi eventi non sono bastati per scuoterci in senso positivo: peraltro a fine match il Sant’Agostino ha siglato altre due reti, e ciò la dice davvero lunga sullo scarso livello di rendimento che tutti noi come squadra abbiamo fornito contro gli estensi. Una pagina quindi amara, da dimenticare quanto prima​”.

Adesso, la Rosselli Mutina è l’avversaria giusta per rialzare la testa?

​”Ritengo proprio di sì: come ho detto prima, e come il nostro pubblico sa bene, questa Folgore sa sempre distinguersi negli scontri diretti di alta graduatoria. Immagino che sarà così pure al ​”Braglia​”, anche se purtroppo ci presenteremo in versione incompleta​”.

 

Chi vi mancherà?

​”C’è da fronteggiare la pesante assenza di Daniele Barozzi, che ha ricevuto un turno di squalifica dopo l’espulsione rimediata cinque giorni fa. Poi, purtroppo ben difficilmente io potrò essere della partita: durante la settimana sono stato interessato da una pesante influenza, con la febbre a 39° C per ben tre giorni. Ora la situazione è in fase di miglioramento, ma in questi giorni non mi sono allenato: di conseguenza faccio fatica a ipotizzare una mia presenza in campo nel corso della sfida di domenica, ma d’altronde prevedo di tornare a piena disposizione per la finalissima di Coppa​”.

Su quali doti bisognerà puntare per cercare di piazzare il blitz in terra modenese?

​”Chiaramente, a livello dilettantistico non capita tutti i giorni di calcare il palcoscenico del ​”Braglia​”: quindi la Folgore Rubiera tiene moltissimo a fare bella figura, per motivazioni legate alla classifica ma anche per una questione legata al prestigio che un successo ci porterebbe. A livello di nomi sulla carta, ritengo che la Rosselli Mutina abbia il miglior organico del girone A di Eccellenza: nonostante ciò si tratta di una squadra che soffre parecchio di alti e bassi, forse ancora di più rispetto a noi​”.

Vale a dire?

​”Io l’ho seguita nel giorno dell’Epifania, contro il Rolo: la formazione di mister Notari si era portata avanti sul 2-0, ma poi i biancoblù reggiani hanno ribaltato la situazione andando a espugnare il ​”Braglia​” per 2-4. In più, domenica scorsa la compagine d’oltre Secchia ha ottenuto un successo molto rocambolesco sul terreno della Fidentina. Di conseguenza, noi dovremo lavorare molto sui momenti di appannamento dei nostri prossimi avversari: se sapremo sfruttarli al meglio, penso proprio che la strada verso la vittoria non sarà affatto impossibile da percorrere per noi​”.

Qual è il vero significato dell’imminente tris di confronti? Quanto peseranno le prossime tre partite sul futuro della Folgore Rubiera?

​”Moltissimo, inutile negarlo: a fine gennaio sapremo ancora meglio di che pasta siamo davvero fatti, e si tratta di partite che daranno moltissime indicazioni sui nostri reali orizzonti stagionali. A mio parere il nostro gruppo è contraddistinto da un rilevante ed elevato tasso di esperienza, che poche altre squadre di Eccellenza possono vantare: quindi, dovremo cercare di farlo valere in tutte e tre le occasioni. Un compito difficile, ma non certo impossibile per una Folgore Rubiera che ora deve puntare ai migliori traguardi possibili: la dirigenza e i preziosi sponsor meritano infatti di essere premiati con grandi soddisfazioni calcistiche, e lo stesso vale pure per la platea che non smette di seguire le nostre gesta. Anche se proveniamo da un inatteso 0-3, il secondo posto dista soltanto tre lunghezze da noi: dunque, non è certo il caso di farsi prendere dallo sconforto​”.

Una battuta sulla Coppa Italia: in caso di vittoria, negli ottavi della fase nazionale affrontereste il Grosseto…

​“Un passo alla volta, per carità. Prima pensiamo al Castrocaro, e a centrare un successo che avrebbe veramente una portata storica: non solo per il calcio rubierese, ma pure per quello reggiano in generale. Del Grosseto ragioneremo, eventualmente, a tempo debito: portare avanti l’impegno in Coppa parallelamente al campionato non è certo cosa semplice, ma in tal caso dovremo sfruttare ancora di più quel consistente bagaglio di esperienza di cui parlavo prima. Tutto ciò senza ovviamente dimenticare la verve dei nostri ragazzi più giovani, che hanno ormai saputo acquisire una personalità davvero spiccata e convincente”. 

Arbitro toscano per Rosselli Mutina-Folgore Rubiera, che sarà diretta dal sig. Giacomo Lencioni di Lucca: assistenti i sigg. Marco Delvecchio di Bologna e Nicola Stefano Fornelli di Imola.


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