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L'ex Paganese Agresta: "Pronto anche a scendere in D"

di Luca Esposito

Per il terzino sinistro Francesco Agresta già la retrocessione patita con l'Aprilia è stata difficile da digerire, ma il restare svincolato non gli è certo di aiuto. Il ventitreenne tra l'altro ha collezionato in pochi anni 48 presenze in Lega Pro con varie società tra cui anche Campobasso e Paganese, e un solo gettone nel 2010 con la Salernitana Calcio in Serie B con il "mentore" Grassadonia allenatore. Il calciatore, intervistato da TuttoMercatoWeb.com, chiarisce che oggi è in buona condizione anche perché i medici lo hanno seguito nel migliore dei modi, quindi Agresta ha risolto alcuni problemi che lo avevano precedentemente afflitto. Il fluidificante parte dalla retrocessione dello scorso maggio. Si dice disponibile a ripartire in tutti i modi possibili, pur di ritrovare la continuità e anche il professionismo.

"Nella scorsa stagione ad Aprilia probabilmente abbiamo fatto tutti un'annata sfortunata a causa della retrocessione all'ultima giornata. Poi a livello personale per me è stata un anno negativo perché arrivavo da una fase iniziale in cui non avevo fatto la preparazione perché ero stato fuori rosa con la Paganese. Alle prime partite giocate mi sono fatto male e da allora ebbi una serie di infortuni".

Che tipi di infortuni?

Problemi muscolari che ogni mese si verificano: l'ultimo infortunio lo ebbi a gennaio, erano fastidi che mi portavo dietro da tempo ma sono stati risolti con l'apporto dei medici che mi hanno seguito".
Quali sono oggi le sue condizioni?

"Mi sono allenato con una squadra di Promozione per tenermi in condizione, e adesso mi sento bene, ma nella mia stessa situazione ci sono anche altri giocatori che non hanno trovato squadra. Avendo giocato poco, potrei avere difficoltà a trovare sistemazione a meno che qualcuno che mi conosce non si ricordi delle mie passate annate".

Quali sono le sue caratteristiche?

"La spinta è il mio forte, ma anche in fase difensiva mi ritengo un giocatore valido".

Si sarebbe aspettato una chiamata anche da Grassadonia al Messina?

"Mesi fa l'ho sentito. Mi ha detto che a gennaio avrebbe voluto portarmi a Messina e che questo non era stato possibile: mi riferisco alla scorsa stagione. Quest'anno mi sarei aspettato qualcosa, anche se in una piazza come Messina è difficile che ti prendono dopo un infortunio. Vedendo qual è stato il rendimento della squadra nelle prime giornate, penso che forse avrei potuto dare una mano anche io, comunque mi fa piacere che altri miei amici (Orlando, Pepe E. Altobello) giochino a Messina".

Quali le condizioni per un suo eventuale ingaggio?

"Sinceramente mi sento pronto ad affrontare delle partite importanti, perché gli infortuni passati sono alle spalle. Attendo una chiamata da qualche squadra. Se non sarà in Lega Pro, c'è stato qualche contatto con qualche club di Serie D, ma aspetto un progetto ambizioso. Mi auguro di tornare al più presto a giocare partite ufficiali".


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