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Comunicato del Seregno: il club annuncia di andare al TAR

di Anna Laura Giannini
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In base all’ultima sentenza emessa dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I) comunichiamo la decisione di andare al Tribunale Amministrativo Regionale per difendere i nostri diritti di vittoria sul campo e mantenere la categoria di serie d.

LE MOTIVAZIONI PER TALE DECISIONE SONO:

Ci è stata riconosciuta la correttezza della posizione contrattuale del giocatore Dramane Konate in 5 ricorsi presentati dal U.S.D Breno e quindi respinti da vari organi:

- Decisione n. 209/CSA/2022-2023 Corte Nazionale di Appello Federale;

- Dispositivo Giudice sportivo del 14.05.2023;

- Dispositivo Tribunale Nazionale Federale Sez. Disciplinare n. 152/TFNSD-2022-2023

- Dispositivo/0170/TFNSD-2022-2023 Registro procedimenti n. 0175/TFNSD/2022-2023

- Decisione/0204/TFNSD-2022-2023 Registro procedimenti n. 0175/TFNSD/2022-2023

parliamo quindi di F.I.G.C. e LND

Il tutto in base a quello che dice il regolamento FIFA dei “technnical registrations”, ovverosia “ quei tesseramenti che hanno carattere di estemporaneità e strumentalità ad un successivo tesseramento”

E anche in merito all’art.95 comma 2 NOIF comunicato ufficiale n.238/A pubblicato il 26 giugno 2020 e dice che il limite dei tesseramenti è di 3 SOLO per i calciatori PROFESSIONISTI e che NON c’è limite invece per i calciatori NON PROFESSIONISTI, il limite c’è solo se il dilettante si tesseri per una società professionistica, comunicato ufficiale n. 239/A pubblicato il 26 giugno 2020 - deroga- ai soli calciatori professionisti.

Quindi, pertanto che, solamente il Comitato Olimpico Nazionale (C.O.N.I) ha considerato erronea la nostra posizione, senza averlo dibattuto in aula e non ascoltando la posizione della procura federale che respingeva l’ennesimo ricorso della società U.S.D Breno, riteniamo che si possa configurare una valutazione errata e del tutto in buona fede del contratto del calciatore Dramane Konate ma che rimane una decisone che noi non possiamo accettare.

Abbiamo quindi deciso ulteriormente che non daremo a nessuno una via secondaria, quest’ultima comprende la decisione di non iscriverci in eccellenza.

Una decisione importante da parte nostra, e che vuole far capire a chi prenderà la decisione al tar che dovrà far pesare il fatto che una società storica come il Seregno che non più di 1 anno fa militava in lega pro, sosteneva per tale categoria adeguamenti ed investimenti importanti nelle infrastrutture dello stadio Ferruccio pari a 800 mila euro che tuttora sta portando avanti ma che potranno sussistere solo con il mantenimento della categoria serie D.

Ribadendo che ci siamo conquistati la salvezza sul campo e che 5 decisioni di giustizia sportiva ci hanno dato riscontro favorevole, stiamo aspettando le motivazione del C.O.N.I. con le quali poi potremmo presenziare al tar e avere la giustizia che meritiamo.

Bisogna avere fede nella giustizia.

Distinti Saluti,

Us 1913 Seregno Calcio SSD


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