Chili di droga nascosti in palloni da calcio: condannato a quattro anni

03.05.2018 12:37 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: trentino
Chili di droga nascosti in palloni da calcio: condannato a quattro anni
© foto di NotiziarioCalcio.com

Lui e i suoi due complici avevano commesso l’errore di lasciare il carico in alcuni borsoni, in salotto, nella casa che avevano preso in affitto.

E che carico, dentro alcuni palloni da calcio c’era nascosto un chilo di cocaina e in altri due borsoni c’erano otto chili di hashish. Tutta «roba » di prima qualità con cui i tre albanesi avrebbero invaso il mercato di Trento. Peccato per loro che il padrone di casa abbia deciso di indagare su quei borsoni e abbia trovato la droga.

L’uomo, preso dalla paura, quando trovò la droga gettò i borsoni nell’Adige. La polizia per giorni poi dovette andare a pescare decine di palloni da calcio. Della cocaina neanche l’ombra, ma saltò fuori invece un borsone con l’hashish. I primi due albanesi vennero arrestati e diedero tutta la colpa al terzo, D.D. che è stato arrestato più di recente e ieri è stato condannato a 4 anni di reclusione dal giudice Marco La Ganga. Gli altri due hanno patteggiato 2 anni e 4 mesi a testa. La vicenda risale al febbraio 2015. Se il proprietario di casa non avesse gettato tutto nell’Adige, sarebbe stato il più grande sequestro di droga destinata alla città di quell’anno. Tutto è iniziato perché l’albanese non pagava l’affitto dell’appartamento ai Solteri in cui viveva. Così, il proprietario dell'immobile ha deciso di vederci chiaro. Ha atteso che nell'alloggio non ci fosse nessuno e poi è entrato nell'appartamento per capire cosa stesse succedendo. Ma certo non si sarebbe mai aspettato di trovare un vero e proprio deposito di stupefacenti: una notevole quantità di droga custodita in confezioni di cellophane e in numerosi palloni da calcio.

Un ritrovamento singolare a cui l'uomo ha reagito in modo altrettanto singolare: ha preso la droga e i palloni, li ha caricati in macchina e poi, raggiunte le rive dell'Adige, li ha gettati nel fiume. Scelta poco oculata, anche perché per liberarsi dello stupefacente, ha fatto ben due viaggi con l'auto piena di droga e, se le forze dell'ordine lo avessero fermato, difficilmente avrebbero creduto alla sua storia e al fatto che stava solo cercando di liberarsi di tutta quella roba.

A quel punto, però, il trentino deve aver capito d'aver fatto un grosso errore e ha contattato la Polizia. È stato a quel punto, che la Squadra Mobile è intervenuta ed è entrata nell'appartamento, trovando i segni inequivocabili dello stupefacente. Poi, su indicazione del padrone di casa, il personale al comando di Salvatore Ascione ha raggiunto le sponde dell'Adige, dove ha recuperato 8 chilogrammi di marijuana rimasta impigliata nelle ramaglie.