La Vibonese si trova di fronte a una scelta cruciale che potrebbe delineare il futuro tecnico della squadra per la prossima stagione di Serie D. La dirigenza rossoblù sta valutando attentamente le opzioni disponibili per la guida tecnica, con due nomi che emergono con particolare forza nel panorama delle candidature.
Tra le figure che stanno catturando l'attenzione della società calabrese, Claudio Morelli rappresenta una candidatura dal forte valore simbolico. L'ex conduttore tecnico del Sambiase ha recentemente chiuso la sua esperienza con il club lametino, scegliendo di non proseguire il rapporto contrattuale e rendendosi così disponibile sul mercato degli allenatori.
La storia che lega Morelli alla maglia vibonese affonda le radici in un passato significativo: il tecnico ha vissuto i suoi primi momenti calcistici proprio con questi colori, debuttando in prima squadra quando aveva solamente diciotto anni. Quell'esperienza giovanile ha creato un legame indissolubile che ha attraversato gli anni, tanto che lo stesso allenatore non ha mai celato l'aspirazione di tornare un giorno a guidare quella che considera la squadra del cuore.
Il possibile approdo sulla panchina rossoblù assumerebbe per Morelli un duplice significato: da un lato rappresenterebbe il coronamento di un sogno coltivato nel tempo, dall'altro costituirebbe un'importante opportunità di crescita professionale. La prospettiva di un confronto con il presidente Pippo Caffo sembra sempre più concreta, con la possibilità che l'incontro possa materializzarsi già nei prossimi giorni.
Parallelamente, la dirigenza vibonese deve fare i conti con la situazione di Michele Facciolo, attualmente considerato il favorito per mantenere la guida tecnica. Il tecnico si trova in una fase di valutazione, attendendo comunicazioni ufficiali dal club ma nel contempo esplorando alternative che potrebbero presentarsi anche in categorie superiori.
Facciolo rappresenta l'opzione della continuità, avendo già dimostrato di conoscere l'ambiente e di saper gestire le dinamiche interne alla squadra. La sua permanenza garantirebbe stabilità al progetto tecnico, evitando i naturali assestamenti che accompagnano ogni cambio di guida.
Tuttavia, l'interesse che il tecnico sta suscitando in ambiti calcistici di livello superiore potrebbe complicare i piani della Vibonese. La possibilità che Facciolo possa ricevere proposte da società di categorie più prestigiose rappresenta un elemento di incertezza che la dirigenza rossoblù deve necessariamente considerare nelle proprie valutazioni.
Mentre la questione tecnica rimane aperta, l'area dirigenziale della Vibonese ha già trovato i suoi equilibri. Ettore Meli proseguirà il suo incarico di direttore sportivo, con il rinnovo contrattuale che rappresenta ormai solo una formalità in attesa della firma definitiva.
La conferma di Meli garantisce continuità nella programmazione sportiva e nella gestione del mercato. Il dirigente ha già iniziato a muoversi concretamente per costruire la rosa della prossima stagione, concentrandosi in particolare sulla conferma di alcuni elementi che si sono rivelati determinanti nel corso dell'annata appena conclusa.
L'esperienza maturata e la conoscenza approfondita dell'ambiente vibonese rendono Meli una figura centrale nella strategia societaria. La sua permanenza assicura stabilità in un momento in cui altri ruoli chiave sono ancora oggetto di valutazione.
La stagione che si è appena conclusa ha lasciato in eredità alla Vibonese la soddisfazione di aver raggiunto i play-off, traguardo che testimonia la solidità del progetto tecnico e la qualità del lavoro svolto. Questo risultato rappresenta una base solida su cui costruire le ambizioni future e conferma la bontà delle scelte effettuate dalla dirigenza.
Il successo ottenuto sul campo costituisce un elemento di valutazione importante nella scelta del nuovo allenatore. Chi guiderà la squadra nella prossima stagione dovrà essere in grado di mantenere questo livello competitivo e possibilmente di migliorarlo, trasformando la partecipazione ai play-off da traguardo raggiunto a punto di partenza per obiettivi ancora più ambiziosi.
Parallelamente alla definizione dell'assetto tecnico, il direttore sportivo sta conducendo un'azione mirata per trattenere alcuni dei giocatori che si sono maggiormente distinti nella stagione precedente. Questa strategia di conservazione del patrimonio tecnico rappresenta un segnale di ambizione e di continuità progettuale.
La capacità di mantenere in rosa gli elementi di maggior valore costituisce spesso la differenza tra una stagione di consolidamento e una di crescita. Meli sta lavorando proprio in questa direzione, cercando di convincere i protagonisti dell'ultima annata a proseguire la loro avventura in maglia rossoblù.
La scelta tra Morelli e Facciolo rappresenta per la Vibonese un bivio significativo. Da una parte c'è il fascino del ritorno a casa, con tutto il carico emotivo e motivazionale che comporta. Dall'altra la sicurezza della continuità, con un tecnico che ha già dimostrato di saper interpretare le esigenze dell'ambiente.
Entrambe le opzioni presentano elementi di validità e potrebbero rivelarsi vincenti per ragioni diverse. Morelli porterebbe con sé l'entusiasmo di chi ha un legame viscerale con la maglia e il desiderio di dimostrare il proprio valore in una sfida dal significato particolare. Facciolo garantirebbe invece stabilità e conoscenza di meccanismi già collaudati.
Il presidente Caffo e la dirigenza dovranno valutare attentamente tutti gli aspetti della questione, considerando non solo gli elementi tecnici ma anche quelli umani e motivazionali. La decisione finale dipenderà dagli incontri che si terranno nelle prossime settimane e dalle valutazioni complessive che emergeranno da questi confronti.
Il futuro della Vibonese passa anche attraverso questa scelta, che potrebbe influenzare significativamente il percorso della squadra nella prossima stagione di Serie D.
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