Verso il Nola, Palermo in attesa di momenti... Felici

27.02.2020 22:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: gazzetta dello sport
Verso il Nola, Palermo in attesa di momenti... Felici

Solo una volta, prima della sconfitta con il Licata, Felici era an­dato in panchina: a Palmi contro la Pal­mose, quando Pergolizzi non lo aveva completamente utilizzato ed era finita 0-0 in casa dell’ul­tima classifica.

Domenica scor­sa, invece, l’esterno offensivo di proprietà del Lecce non è rima­sto a guardare: è entrato al po­sto di Silipo ad inizio secondo tempo, ma con la squadra già sotto di un gol e non c'è stato nulla da fare per raddrizzare il risultato. Volendo sintetizzare brutalmente coi numeri, dun­que, si può dire che Pergolizzi soltanto due volte ha rinunciato a Felici, peraltro sempre in tra­sferta, e in entrambe le circo­stanze i rosanero sono rimasti a secco. Sarà un caso? Difficile dirlo, ma i numeri nascondono sempre un fondo di verità e lo sa bene anche Pergolizzi.

Ripescato. Dopo avergli preferito Silipo. pertanto, è molto probabile che domenica contro il Nola, al Bar­bera (fischio d’inizio alle 15), il tecnico rosanero rimetta Felici nell’undici titolare, assieme a Floriano e a un centravanti di ruolo, tra Ricciardo, Sforzini e Lucca. Non che Silipo a Licata abbia fatto male, ma la presta­zione e il risultato hanno detto che il mancino romano classe 2001 (nato peraltro lo stesso giorno di Felici) forse è più effi­cace quando subentra, quando la sua velocità al cospetto di av­versari più stanchi può risulta­re letale. La speranza di Pergo­lizzi però ò anche quella di ri­trovare il miglior Felici, perchè ad onor del vero nell’ultimo scorcio di campionato, il bion­do esterno offensivo non ha brillato come nella prima parte di stagione, quando il suo con­tributo è risultato imprescindi­bile. Non solo gol e assist, ma anche rigori procurati c tante giocate spacca-difesa che han­no garantito al Palermo occa­sioni c un indice altissimo di pericolosità, soprattutto in ca­sa.

Rigori e non solo. Dopo aver tirato la carretta a lungo, ci sta un leggero calo. Ora però ò tempo di racimolare le forze e pigiare forte sull’acce­leratore per mettere al sicuro la promozione in C in questo rush finale che sarà lungo 9 settima­ne. Felici finora ha reso al mas­simo da esterno destro nel 4- 3-3, posizione che gli ha per­messo di valorizzare la sua mi­gliore qualità, la velocità palla al piede, caratteristica che ha fruttato al Palermo anche nu­merosi calci di rigore: 5 sui 9 complessivi per la precisione, quelli conquistati grazie a guiz­zi in area del numero 75 rosanero. Nel corso del girone d’andata però, le sue iniziative si sono rivelate fondamentali anche in termini di gol e assist, soprattutto in ca­sa, dove Felici ha segnato 2 dei suoi 3 gol stagionali (il primo contro Licata, il secondo decisi­vo contro la Acr Messina, mentre il terzo ò arrivato in trasferta col Giugliano) e firmato 3 assist per i compagni (uno contro il San Tommaso all’esordio e 2 con la Cittanovese). Nel girone di ri­torno. invece. Felici ha conqui­stato solo un rigore (quello del momentaneo 1-1 a Cittanova, trasformato da Floriano): per il resto zero assist e zero gol nelle gare in cui ò stato in campo. A questo proposito va detto che Felici non mette a segno un gol da 89 giorni, dal primo dicem­bre, quando il Palermo vinse a Mugnano contro il Giugliano di misura: un digiuno piuttosto lungo per un attaccante, sebbe­ne lui non sia un bomber d’area di rigore. Insomma. è arrivato il momento di rivedere i suoi guizzi... Felici.