Taranto, Petrelli: "Regola degli under? Discutibile, ma ok sui portieri"

Fonte: Giuseppe Di Cera - “Corriere dello Sport”
Taranto, Petrelli: "Regola degli under? Discutibile, ma ok sui portieri"

Figlio d’arte ed una grande esperienza acquisita sul campo, nonostante la giovanissima età. Gian Mario Petrelli ha un futuro luminoso dinanzi a sè ed è da due anni alla corte del Taranto, nello staff tecnico di mister Panarelli.

CURRICULUM – “Ho incominciato sei anni fa nel settore giovanile del Taranto, prima con I Giovanissimi, poi ho seguito la Juniores, quindi la Beretti e nuovamente la Juniors, mentre da due anni sono in prima squadra”.

SOSTA FORZATA – “Si può preservare l’aspetto fisico, ma inevitabilmente si perdono i ritmi settimanali e tutte quelle gestualità tecniche come le uscite basse e alte. Si può lavorare solo sulla forza”.

UNDER – “Sulla regola si può discutere, ma sono d’accordo sull’utilizzo dei portieri under. Tutti, under e over, commettono errori, ma se una società potesse contare su portieri under validi, allora è preferibile puntare su di loro. E’ chiaro, poi che gli over vantano una maggior esperienza che fa la differenza”.,

PORTIERI ROSSOBLU – “Sposito è uno che lavora tantissimo: è il primo a uscire dallo spogliatoio per allenarsi e le prestazioni lo dimostrano; Carriero, invece, l’abbiamo scelto assieme io e mister Panarelli, perchè ci sembrava un profilo adatto alla causa. Pizzaleo, classe ’97, è l’over dei tre: è molto valido tecnicamente ed è un ragazzo che fa gruppo; non è più un under e con la regola vigente viene penalizzato”.

STAFF – “Mi piace lavorare con tutto lo staff tecnico con cui ho un rapporto bellissimo e con gli stessi calciatori, anche perchè a mio favore gioca la giovane età”.

PORTIERE TIPO – “Innanzitutto dev’essere sveglio e molto attento alla lettura delle situazioni: giocare con i piedi è importante, ma non fondamentale. Il portiere deve sapere e credo che questo concetto sia generalmente molto trascurato. La sua utilità deve essere improntata più che sulla costruzione del gioco, sulle uscite e le situazioni in area”.

MIGLIORI ESTREMI DIFENSORI DEL GIRONE – “Figliola del Bitonto, perchè dà molta sicurezza ai compagni di squadra e reparto. Seguo anche il casaranese Al Tumi, che con il Taranto ha fatto una grande partita: lui ha presenza fisica, esce molto e ha ampi margini di crescita”.

MIGLIORI PORTIERI AL MONDO – “Direi Donnarumma e Ter Stegen del Barcellona”.

USCITE – “In Italia, e siamo controcorrente, insegniamo ad attaccare la palla o a rimanere fermni, ma in piedi. In Europa pensano che utilizzando la croce, si dice così in gergo, si ritenga di coprire meglio la porta. Secondo me si potrebbe fare se tra portiere ed attaccante non ci fosse più di un metro di distanza. Diversamente sarebbe gol”.

FIGLIO D’ARTE – “Inizialmente mio padre mi ha dato un indirizzo tecnico, ma ora i nostri confronti vertono sull’aspetto comportamentale, cioè come gestire un determinato momento o il rapporto con allenatori e calciatori. Sul lato tecnico meno o quasi nulla, perchè io ho le mie idee e lui le sue”.